Elezioni 2022, come decifrare le ultime uscite dei leader

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di Antonio PolitoQualcosa si sta muovendo nella campagna elettorale. Ma con i sondaggi proibiti (o clandestini) bisogna capirlo dai discorsi Qualcosa si sta muovendo nella campagna elettorale. Ma come si fa a capire che cosa, ora che i sondaggi sono proibiti, o almeno clandestini? Vi proponiamo un metodo: leggiamo con attenzione le ultime uscite dei leader, e proviamo a decifrarle. Un esempio: l’altro giorno Berlusconi ha capovolto la linea tradizionale del centrodestra sul reddito di cittadinanza, finora incerto se abolirlo completamente, come Meloni, o solo cambiarlo, come Salvini. Invece il Cavaliere ha annunciato a sorpresa che vuole addirittura «aumentarlo, estenderlo a tutti i cittadini che sono in povertà: 4,7 milioni di italiani». Che vuol dire questa novità? Forse tradisce il fatto che uno spostamento elettorale è in corso al Sud, nell’area di confine tra l’astensionismo e i destinatari del reddito di cittadinanza? E magari che Forza Italia ha bisogno vitale di una trasfusione di sangue meridionale per non cedere di schianto? Se ci abbiamo visto giusto, e qualcosa sta succedendo nel Mezzogiorno, chi ne è il beneficiario? Il Corriere ha una newsletter dedicata alle elezioni: si intitola Diario Politico, è gratuita, e ci si iscrive qui Un indizio possiamo cercarlo nelle ultime dichiarazioni di Conte, spesso rese dopo «bagni di folla» in vicoli di Napoli o di Catania. Vi si nota una crescente sicurezza di sé, fino al limite di una muscolare aggressività di stampo peronista. Sarà perché per la prima volta un certo numero di collegi uninominali risultano contendibili al Sud? Così a Meloni ha promesso una «guerra civile» se viene abolito il reddito di cittadinanza. E a Renzi ha addirittura rivolto una sfida fisica: vediamo se hai il coraggio di venire al Sud senza scorta. Provocando nel giovane fiorentino una reazione piccata ma tutto sommata moderata, visto che ha usato contro l’avversario solo il secondo dei cinque gradi della celebre sequenza di Leonardo Sciascia. Infine si potrebbe decifrare un certo cambio di tono della campagna di Meloni: finora rassicurante e pacata, ora più nervosa e «identitaria», a partire dal caso Orbán. Solo «un po’ stanchina», come lei stessa ha detto? Un po’ di «braccino corto» in vista del sospirato traguardo? O c’è dell’altro? Il Corriere ha una newsletter dedicata alle elezioni: si intitola Diario Politico, è gratuita, e ci si iscrive qui 20 settembre 2022 (modifica il 20 settembre 2022 | 08:26) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-20 06:26:00, Qualcosa si sta muovendo nella campagna elettorale. Ma con i sondaggi proibiti (o clandestini) bisogna capirlo dai discorsi, Antonio Polito

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