Ecco come la parola «Putin» è sparita dai social dei leader politici italiani (che prima lo lodavano)

di Claudio BozzaLo studio di Pagella politica: Salvini su Twitter non cita il capo del Cremlino dal luglio 2020, mentre Berlusconi dal dicembre 2021. I silenzi di Conte e Meloni, gli attacchi di Letta e Renzi Da leader «amico» a «paria», ecco come alcuni dei principali leader politici italiani hanno letteralmente cancellato la parola «Putin» dalla propria comunicazione. Mentre Putin comanda raid che devastano l’Ucraina, anche solo citare l’autocrate del Cremlino è diventata la mossa più impopolare che si possa fare, in particolare sui social network. È per questo che il termine «Putin», già prima che iniziasse l’invasione del 24 febbraio, non è stato praticamente più utilizzato dai vertici del centrodestra che un tempo lo lodavano: Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Silvio Berlusconi (Forza Italia); ma anche da parte di Giuseppe Conte (M5S), che ai tempi di Palazzo Chigi era assai vicino a Putin. Eccezioni, invece, per Enrico Letta (Pd) e Matteo Renzi (Italia viva). I dati emergono da uno studio pubblicato da Pagella politica , realizzato analizzando, attraverso Crowd Tangle , i contenuti di Facebook, Instagram e Twitter. Sembra un’era geologica fa quando, ad esempio, Matteo Salvini esternava: «Cedo due Mattarella per mezzo Putin» . E oggi, a parte Letta, che ha esplicitamente nominato il capo del Cremlino con accezioni molto critiche, gli altri leader sono piuttosto attenti a non citare lo «zar» sui social. Secondo l’analisi di Pagella politica: «Salvini e Berlusconi non hanno mai nominato esplicitamente Putin in un loro post su Facebook e Instagram, mentre Meloni lo ha citato due volte». La prima: il 24 febbraio, quando ha definito «inaccettabile» l’«attacco bellico su grande scala della Russia di Putin contro l’Ucraina»; la seconda: il 2 marzo, quando ha criticato (solo su Facebook) le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che aveva definito il presidente russo peggiore di un «animale». Sempre dall’inizio dell’invasione, Salvini e Berlusconi non hanno mai riportato il nome presidente russo su Twitter: i loro ultimi “cinguettii” che parlano di Putin risalgono rispettivamente al 27 luglio 2020 e 31 dicembre 2021. Anche Conte non ha praticamente mai nominato il nome di Putin su Facebook e Instagram, a parte il 24 marzo, quando ha rilanciato la sua intervista a La Stampa . Meloni ha invece twittato una volta un messaggio citando Putin, il 24 febbraio, quello dove ha definito come «inaccettabile» l’aggressione russa. L’ultima volta che la leader di FdI aveva nominato Putin su Twitter era stato il 18 marzo 2018, quando si era complimentata con lo «zar» per la sua rielezione. Mentre «Letta ha citato Putin, criticandolo, in oltre 20 post pubblicati su Facebook dal 23 febbraio ad oggi, e in 15 su Instagram». Tra le altre cose, il segretario del Pd ha fatto spesso riferimento alla guerra in Ucraina come la «guerra di Putin». Nei post di Renzi, «Putin» compare in tre occasioni, nel riportare un’intervista rilasciata a La Repubblica; nel criticare l’Università Bicocca di Milano per aver sospeso una serie di lezioni sullo scrittore russo Fëdor Dostoevskij; e nel proporre l’ex cancelliera Angela Merkel come inviata speciale nel trattare con il presidente russo. 25 marzo 2022 (modifica il 25 marzo 2022 | 13:39) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-03-25 12:40:00, Lo studio di Pagella politica: Salvini su Twitter non cita il capo del Cremlino dal luglio 2020, mentre Berlusconi dal dicembre 2021. I silenzi di Conte e Meloni, gli attacchi di Letta e Renzi, Claudio Bozza

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