Docenti aggrediti e genitori in cattedra che intasano il Tar. Cosa fare? Talk su Orizzonte Scuola TV. LIVE Giovedì 5 ottobre alle 15:30

In un’epoca segnata da cambiamenti continui, il mondo della scuola si ritrova a navigare tra le acque tumultuose di nuove sfide. Da una parte, il coro di docenti sottopagati che chiedono un giusto riconoscimento e una stabilità professionale; dall’altra, i genitori pronti a ricorrere al Tar per difendere i diritti dei propri figli. Un paradosso che sta mettendo a dura prova l’intero sistema educativo.

Per fare luce su queste tematiche, Orizzonte Scuola TV ha in programma un appuntamento da non perdere, fissato per giovedì 5 ottobre alle 15:30, in occasione della Giornata Mondiale dell’Insegnante. In collegamento, illustri personalità come Paolo Crepet, Alex Corlazzoli, Rossano Sasso, Sabrina Carreras, con la conduzione di Andrea Carlino, si confronteranno sullo stato dell’arte del nostro sistema scolastico.

Un altro tassello del dibattito è rappresentato dalla proposta di legge contro le violenze ai docenti, che ha visto la luce in Aula alla Camera, con primo firmatario il parlamentare della Lega, Rossano Sasso. Il provvedimento, che potrebbe essere approvato proprio il 5 ottobre in prima lettura, mira a istituire un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico presso il Ministero dell’Istruzione. Un ente che avrebbe il compito di monitorare il fenomeno della violenza, relazionarne al Parlamento e suggerire al ministero le iniziative da adottare per migliorare i rapporti tra studenti, professori e genitori, tra cui corsi di formazione per gli insegnanti e progetti di prevenzione del disagio giovanile.

Tra le misure proposte, spicca l’introduzione della ‘Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico‘, da celebrare ogni 15 dicembre. Inoltre, il progetto punta a modificare alcune norme del codice penale, introducendo un’aggravante per chi esercita violenza, offende o minaccia pubblici ufficiali, categoria che include docenti e tutto il personale della scuola. Si prevede un inasprimento delle pene, con un aumento fino a un terzo per chi si rende colpevole di tali reati, e fino alla metà se a commetterli è un genitore.