Docente IRC (Insegnante Religione Cattolica Incaricato) che passa a Tempo Indeterminato, come si fa linquadramento con il SIDI?

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L’argomento degli insegnanti di religione cattolica ( IRC) è sempre stato un argomento che per le sue peculiarità e particolarità appassionano i colleghi delle segreterie scolastiche.

Come è noto gli IRC possono avere due tipi di stati giuridici diversi: 

1) Incaricato Annuale; 

2) A Tempo indeterminato. 

Si tralascia lo stato di “Supplente” perché quello non produce effetti ai fini della carriera.

Questa particolarità degli IRC a cui è concesso un riconoscimento nelle griglie stipendiali anche quando di fatto sono “incaricati ” quindi non di ruolo, comporta degli accorgimenti, che di solito mai si utilizzano per i normali supplenti che diventano “di ruolo”.

Vediamo i due casi nel dettaglio.

Per il 1* caso (Incaricato Annuale): L’inquadramento nelle griglie stipendiali contrattuali ed eventuali progressioni di carriera si fanno, ( purtroppo), a mano o con software adatti , come spiega la Circolare Ministeriale MIM del 3 gennaio 2001, n. 2.

…” La domanda deve essere presentata, al dirigente scolastico competente all’emanazione del provvedimento, dal personale interessato entro dieci anni (ndr : termine prescrizionale abolito dalla Circolare MEF/RGS prot. 293194 del 02/12/2021 U) dalla data in cui è sorto il relativo diritto, cioè dall’anno scolastico in cui il servizio è reso su un posto di insegnamento con trattamento di cattedra o per dodici ore settimanali nei termini più sopra precisati, ferma restando la condizione di una precedente prestazione per almeno quattro anni, anche ad orario parziale e discontinuo. Ai fini del computo di detto quadriennio si considerano i servizi resi sia nelle scuole materne ed elementari sia nelle scuole secondarie dal 1° giugno 1977, attesa l’assimilazione di tutti i servizi non di ruolo prestati nelle scuole di ogni ordine e grado disposta dal D.L.19 giugno 1970, n.370, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 1970, n.576, recante norme in materia di riconoscimento di servizi non di ruolo ai fini della progressione economica…. ” omissis….

Queste le regole vigenti con le modifiche attuali riportate tra parentesi.

Ovviamente fare un inquadramento manuale non è cosa di poco conto per un AA o Dsga di una segreteria, per questo alcuni utilizzano applicativi di alcune case specializzate in materia.  

Per il 2* caso (A Tempo indeterminato – ruolo -): Gli inquadramenti si possono fare al Sidi. 

In questo contributo analizzeremo i passaggi e le criticità di tale secondo adempimento. 

Bisogna innanzitutto inserire a Sidi, ( prima non c’è stata necessità perche il decreto era da fare ” a mano”)  TUTTI ( ma proprio tutti , anche eventuali servizi di docente sulla disciplina o eventuali servizi ATA, o periodi di “supplenza” diversi giuridicamente da quelli di “incarico” ) i servizi precedenti il “ruolo”.

 È necessario, altresì, inserire al SIDI al docente IRC anche eventuali assenze senza retribuzione che non danno diritto a riconoscimento.

A questo punto bisogna andare nell’area: “PROGRESSIONE CARRIERA” non in “Riconoscimento servizi   Pre ruolo” perché in effetti questi docenti un primo riconoscimento lo hanno già avuto da supplenti se avevano:

  • 4 anni di incarico annuale,  
  • titolo di studio valido per l’accesso;
  • cattedra o almeno 12 h per ragioni strutturali. 

Altro aspetto fondamentale: bisogna inserire da quale data deve partire la progressione/inquadramento.

Piccolo suggerimento per quest’ultimo punto.

Bisogna partire dal giorno successivo la decorrenza economica, es. : Dec Economica Ruolo: 01/09/2006… inseriremo 02/09/2006.. … perché se inserissimo lo stesso giorno -1/9- il Sidi segnalerebbe l’errore . 

Infine è necessario inserire l’anzianità riconosciuta maturata alla data di immissione in ruolo come IRC , anzianità che andrà presa, ovviamente, dal decreto di primo riconoscimento fatto a mano. 

In questo tipo di adempimento si sta utilizzando una “Progressione” che in effetti è un “Inquadramento”, pertanto alcuni dati necessari, il SIDI non li riporta in automatico, come fa quando si fa un normale inquadramento, e vanno pertanto aggiunti al decreto “de quo” a mano:

1) L’elenco dei periodi pre ruolo;

2) I Periodi riconosciuti;

3) Le decorrenze giuridiche ed economiche;

4) l’inquadramento che tiene conto del pre ruolo.

Sviluppate la progressione/inquadramento al Sidi e la confrontate con decreto che aveva da INCARICATO. 

È necessario confrontare le due ricostruzioni: incaricato e ruolo , perché occorre verificare se abbia o meno diritto all’Assegno Ad Personam. 

Cioè con il primo inquadramento amanuense da incaricato potrebbe aver sviluppato una posizione stipendiale superiore a quella fatta col Sidi e in base alla regola secondo la quale non posso nella PA percepire uno stipendio inferiore in caso di cambiamento di Stato Giuridico, riconoscerò l’assegno ad personam riassorbibile.

Tale assegno verrà riassorbito con le successive progressioni e miglioramenti economici contrattuali. 

Grande vantaggio di questa procedura è il fatto che potremo utilizzare il Sidi sino al termine del periodo lavorativo del docente ( pensione).

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/docente-irc-insegnante-religione-cattolica-incaricato-che-passa-a-tempo-indeterminato-come-si-fa-linquadramento-con-il-sidi/, Segreteria,IRC – Ins. Rel. Cat., https://www.orizzontescuola.it/feed/, Francesco Marcato,

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