Docente di ripetizioni ha avuto un figlio dal suo alunno: condannata dalla Cassazione a 6 anni di carcere per atti sessuali con minore

A Prato, una vicenda scuote profondamente la comunità: un’operatrice socio-sanitaria è stata condannata a sei anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione per aver avuto un figlio dal suo giovane alunno di 13 anni.

La donna, durante il periodo di giugno 2017 a gennaio 2019, forniva ripetizioni al minore in vista dell’esame di terza media.

La Corte di Cassazione ha respinto l’ultimo ricorso presentato dalla donna, confermando la condanna per violenza sessuale su minore di 14 anni e atti sessuali con minore. Benché avesse già scontato un anno in domiciliari, ora le è precluso l’accesso ai benefici di pena, data la natura ostativa del reato.

La relazione tra l’operatrice socio-sanitaria e l’adolescente ebbe luogo nella stessa palestra di arti marziali frequentata dal figlio che la donna aveva avuto dal marito. Durante l’intero periodo, l’imputata mantenne rapporti sessuali con il giovane, culminando con la nascita di un bambino nel 2018. Questo dettaglio, rivelato dall’esame del DNA, ha confermato senza ombra di dubbio la paternità dell’adolescente.

L’ulteriore svolta nel processo è emersa quando si è scoperto che la donna aveva minacciato il giovane di divulgare la paternità del bambino, nel caso in cui avesse deciso di interrompere la relazione. Il marito della donna, inizialmente indagato per alterazione di stato civile per aver riconosciuto il bambino, è stato poi assolto dalla Corte.