Disturbi e malori tra docenti e studenti in provincia di Trieste: la causa è il norovirus. Il sindaco di Muggia: Situazione sotto controllo

L’origine dei disturbi riscontrati tra studenti e personale delle scuole di Muggia, comune istriano situato nella provincia di Trieste, è stata identificata come il norovirus.

La notizia è stata resa pubblica attraverso un comunicato ufficiale del sindaco di Muggia, Paolo Polidori, che ha ricevuto l’informazione dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi).

Il sindaco ha inoltre inviato un messaggio alle famiglie degli studenti, comunicando che il servizio mensa riprenderà normalmente a partire da martedì. Polidori ha aggiunto che il virus è stato rilevato tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, coinvolgendo sia bambini che lavoratori delle scuole e successivamente anche alcuni genitori.

L’Asugi ha stabilito una serie di misure sanitarie da adottare, tra cui l’implementazione di precauzioni per prevenire il contagio tramite la via oro-fecale. Il personale dovrà utilizzare guanti monouso per tutte le attività a rischio di contaminazione e provvedere alla disinfezione di servizi igienici, maniglie e interruttori della luce mediante l’uso di disinfettanti a base di cloro. Secondo il sindaco Polidori, tali misure sono già state applicate e continueranno ad essere seguite nei giorni successivi.

Gli ambienti della cucina, i materiali utilizzati, la fornitura di nuovi alimenti e la sostituzione, laddove necessario, del personale di cucina sono stati sanificati. Inoltre, nei prossimi giorni verranno osservati specifici protocolli sanitari quali l’uso di mascherine, guanti monouso e lavaggio periodico delle mani con prodotti igienizzanti. Anche i locali della mensa e i cucinotti dei singoli plessi sono stati sanificati.

Su indicazione dell’Asugi, il sindaco raccomanda ai genitori e al personale delle scuole di consultare il proprio medico curante in caso di sintomi gastroenterici quali febbre, vomito, crampi addominali e diarrea, per intraprendere le azioni adeguate.