Dirottamento terroristico dello scuolabus, nessuna responsabilità della scuola

La sentenza

La Cassazione sulla terribile vicenda in cui l’autista estraeva un oggetto simile a una pistola e un coltello e tenne in ostaggio bambini e docenti

di Pietro Alessio Palumbo

2′ di lettura

La vicenda trattata dalla Corte di Cassazione con la recente sentenza 25158/2022 trae origine dai terribili accadimenti del marzo 2019 che lasciarono col fiato sospeso il nostro Paese. Una volta saliti i bambini a bordo dello scuolabus l’autista estraeva un oggetto simile a una pistola e un coltello. Ordinava agli insegnanti di legare con fascette di nylon le mani degli alunni per poi legarsi essi stessi. Innalzava una tanica di benzina spiegando di voler cospargere di carburante l’interno dell’automezzo come poi del resto avveniva. Il pullman partiva con il terrorista alla guida; e anziché dirigersi a scuola imboccava la direzione del vicino aeroporto. Gli insegnanti cercavano inutilmente di ricondurre l’autista alla ragione; mentre i ragazzi spaventati urlavano e piangevano. L’autista insisteva sul fatto che con tale gesto egli intendeva fermare le morti dei tanti migranti nel Mediterraneo. Infine per fortuna intervenivano le forze dell’ordine grazie proprio al gesto coraggioso ed eroico di alcuni alunni che avevano mandato loro la geolocalizzazione del mezzo con le intenzioni violente del conducente.

La Suprema Corte

Ebbene secondo la Suprema Corte tanto basta ad affermare la responsabilità civile della società per cui lavorava il terrorista per il reato commesso dal suo dipendente; responsabilità per fatto altrui e su base puramente oggettiva, che prescinde quindi, dalla ricerca e individuazione di profili di colpa in testa alla società stessa. Diversamente – chiarisce la Corte – l’amministrazione scolastica va assolta sul rilievo della mancanza di un imputato del quale essa debba, per legge, anche solo indirettamente rispondere. Infatti ogni reato che abbia cagionato un danno obbliga al risarcimento oltre al colpevole anche le persone che a norma delle leggi civili devono rispondere per il fatto di lui. In particolare i datori di lavoro sono responsabili per i danni arrecati dai fatti illeciti dei loro dipendenti e commessi nell’esercizio delle incombenze a cui questi sono adibiti.

, 2022-07-04 16:52:00, La Cassazione sulla terribile vicenda in cui l’autista estraeva un oggetto simile a una pistola e un coltello e tenne in ostaggio bambini e docenti, di Pietro Alessio Palumbo

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