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Dema-Clemente, rottura: «Senza de Magistris il suo percorso politico non sarebbe esistito»

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politica Mezzogiorno, 29 marzo 2022 – 08:44 Il movimento vicino all’ex sindaco: «Percorsi ambigui mai chiariti e contatti politici di natura personale» di Paolo Cuozzo La rottura si era consumata, o almeno era già risultata evidente, il giorno della presentazione delle liste a sostegno dei candidati sindaco quando Dema, movimento che prende il nome dall’ex sindaco de Magistris, non aveva presentato la lista a sostegno di Alessandra Clemente pur avendola candidata. Anche perché nel frattempo tantissimi esponenti di Dema erano migrati nelle varie liste a sostegno di Manfredi. Ma ora la rottura tra l’ex assessore arancione delle giunte de Magistris e il suo vecchio leader è diventata formale. Almeno a leggere la nota inviata da Dema che sintetizza i temi dibattuti in un’assemblea cui hanno partecipato un centinaio di iscritti. «Il movimento era consapevole che la scelta di candidare Alessandra Clemente a sindaca di Napoli era coraggiosa e rischiosa — premettono — coraggiosa perché di fronte al sistema e alle sue cariatidi si è ritenuto di puntare su una donna giovane, che per anni era stata un’assessora importante dell’esperienza rivoluzionaria del Governo de Magistris. Rischiosa perché incerta per l’esito elettorale che poteva derivarne e per l’idoneità della Clemente stessa di essere capace di onorare tale scelta, non disperdere un patrimonio comune ed essere punto di sintesi responsabile e matura della coalizione che l’ha sostenuta». «Percorsi ambigui e mai chiariti» Invece, «già immediatamente dopo le elezioni amministrative abbiamo assistito a scelte non condivise, contatti politici sempre più di natura personale, percorsi ambigui e mai chiariti». «Senza Luigi de Magistris, il percorso politico della Clemente da assessora prima e da candidata sindaca poi non sarebbe esistito», aggiunge il movimento, che evidenzia quanto «l’esito delle elezioni in Città Metropolitana, da ultimo, ha posto l’esigenza di chiarire le scelte di voto della Clemente che sembrerebbero essere state indirizzate verso la maggioranza, fatto incompatibile per chi, appena 5 mesi fa, era candidata alternativa a Manfredi e Maresca. Non abbiamo ricevuto alcun chiarimento né sul voto da lei espresso, né sulle notizie che la vedrebbero impegnata in un’attiva ed avanzata interlocuzione con i 5Stelle, e dunque con la maggioranza, circostanza di per sé incompatibile con la nostra coalizione». Non avendo ottenuto spiegazioni, «prendiamo pertanto atto con amarezza di quanto accaduto e del comportamento assunto da chi avrebbe dovuto rappresentarci e che si è posta fuori da un percorso collettivo perseguendo obiettivi personali». Clemente però con M5s non è passata. O comunque non ancora. Pur guardando comunque al centrosinistra. Quel che è certo, ma che era ormai evidente da tempo, è la rottura politica con de Magistris. Un dialogo che arrivato su un binario morto. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 29 marzo 2022 | 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-03-29 06:45:00, Il movimento vicino all’ex sindaco: «Percorsi ambigui mai chiariti e contatti politici di natura personale»,

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