De Ketelaere-Milan, perché è stallo e qual è il piano B dei rossoneri

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di Mirko Graziano

Non si andrà oltre la tarda mattinata di martedì: il Bruges non vuole scendere sotto i 35-36 milioni, il Milan non va oltre i 32. La distanza non è ampia, ma nessuno cede

Il Bruges prende ancora tempo. Non arriva la fumata bianca sul fronte Charles De Ketelaere. Umore grigio in casa Milan, sale un pizzico di ansia, di paura. Era infatti forte fra i rossoneri la sensazione di poter sbloccare entro la giornata di ieri ogni cosa attorno al 21enne jolly offensivo belga. E invece il club della capitale delle Fiandre Occidentali resta fermo sulle sue richieste: non meno di 35-36 milioni contro l’offerta di Maldini e Massara che non andrà oltre i 32 milioni bonus compresi. Paolo e Frederic sono convinti di aver fatto tutto il possibile, sia economicamente sia a livello di mosse diplomatiche, compreso il blitz di cortesia a casa Bruges e l’approccio sempre corretto con il ragazzo.

La distanza non sembra insormontabile, ma il Bruges non ha bisogno di cedere (sta benissimo a livello di bilanci) e il Milan dal canto suo sta cambiando il modo — almeno in Italia — di condurre le trattative, presentando sempre offerte concrete, dettagliate e in un certo senso definitive, figlie di valutazioni che non lasciano margini a rilanci particolarmente importanti. Capite bene che l’attuale stallo va allora preso tremendamente sul serio, a prescindere dalla forte volontà di De Ketelaere di approdare a Milano.

Già, ma fino a quando il Milan è disposto ad aspettare? Non si andrà oltre la tarda mattinata di martedì, filtra da via Aldo Rossi. Dopodiché scatterà il piano B. Ed è facile immaginare che la lista alternativa di Maldini e Massara sia già piuttosto nutrita per quanto riguarda i talenti da ultimi 30 metri. Allo stesso tempo è praticamente impossibile decriptarla in toto. Ma tre nomi si possiamo fare. Su tutti, Hakim Ziyech, 29enne marocchino con passaporto olandese, 83 presenze e 14 reti con la maglia del Chelsea. Anche qui il ragazzo avrebbe già fatto l’occhiolino al Milan: un’eventuale operazione molto meno onerosa rispetto a quella di De Ketelaere. Poi, ci sono due italiani: Berardi e Zaniolo. Il primo convince complessivamente di più, il secondo ha l’età dalla sua parte. Va chiarito che nessun passo ufficiale è stato finora mosso nei confronti di Sassuolo e Roma. Anche perché nel caso in cui fallisse l’operazione De Ketelaere, verrebbe automaticamente riesaminata la distribuzione del «tesoretto» da 32 milioni di euro. Al di là del jolly offensivo, Stefano Pioli attende infatti in rosa un difensore solido e un centrocampista di livello internazionale. Dietro, nelle ultime ore si è analizzata con Fabio Paratici (ds del Tottenham) la posizione di Japhet Tanganga, 23enne centrale inglese. Il club londinese è pronto ad aprire la trattativa sulla base di un prestito con obbligo di riscatto, il Milan non vuole invece andare oltre il semplice diritto di riscatto. Piace poi Evan N’Dicka, 22enne spilungone francese dell’Eintracht Francoforte, contratto in scadenza nel 2023.

E dal budget a disposizione, dipenderà anche la qualità degli obiettivi in mezzo al campo. Sempre con il Tottenham si è per esempio parlato di Pape Matar Sarr, classe 2002, passaporto francese, fresco campione d’Africa con la maglia del Senegal. È però sempre di moda il portoghese Renato Sanches (Lille), primissima scelta là in mezzo, situazione ancora intricata per l’ingombrante «presenza» del Psg. Infine, è serio l’interesse milanista per Carney Chukwuemeka, nazionale inglese Under 19: il suo contratto con l’Aston Villa scade l’anno prossimo.

23 luglio 2022 (modifica il 23 luglio 2022 | 11:36)

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, 2022-07-23 13:24:00, Non si andrà oltre la tarda mattinata di martedì: il Bruges non vuole scendere sotto i 35-36 milioni, il Milan non va oltre i 32. La distanza non è ampia, ma nessuno cede, Mirko Graziano

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