by Il prezzo del caffe è in continuo aumento. L’allarme arriva dalle associazioni di settore. Accade in gran parte delle città italiane: i bar di Bologna hanno alzato i prezzi del 3,6%, quelli di Cagliari del 3,8%, quelli di Milano e di Roma del 4,8% e del 5,3%. Pochissime le città in cui il prezzo ha subito lievi rialzi. Il prezzo del caffè al banco – evidenzia Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi – dopo aver superato la soglia di un euro, è arrivato ora a punte che toccano 1,30 euro. L’aumento è stato rilevato quasi ovunque. Su sollecitazione delle associazioni di settore, sempre vigili, è scattato l’allarme. Non è escluso infatti che il costo di un caffè possa arrivare a costare anche 1,50 euro. La paura – continua Guzzi – non è solo l’aumento di questo, che dopo l’acqua, è la bevanda più diffusa al mondo, ma il timore sempre più forte e inconfutabile, che per il 2023 possa scarseggiare la produzione di grani di caffe. Questa possibilità, potrebbe determinare una spirale di nuovi rialzi. Al momento, bisogna considerare che la causa dell’aumento del prezzo del caffè nei bar, è riconducibile, al costo dell’energia elettrica dei locali e all’aumento eccessivo delle materie prime. Rincari alle stelle e inflazione, continua Guzzi, stanno mettendo a dura prova bar e ristoranti con aumenti del 40% al mese. I più tenaci hanno deciso di non abbassare le serrande per far fronte alle spese, e per sfidare, coraggiosamente, la sorte. Dal confronto con alcuni imprenditori locali- prosegue Guzzi – è venuto fuori il motivo per cui sono stati costretti ad aumentare il costo del caffè e di altri alimenti di largo consumo. Quest’anno, evidenzia con rabbia il titolare di un bar di Lamezia Terme, tutti questi aumenti ci hanno massacrato. La bolletta energetica è passata da 5.500 euro a 12.000 euro. A questo, c’è da aggiungere l’aumento delle materie prime, il costo del lavoro e i canoni di locazione, che sono altrettanto pesanti. Noi non abbiamo individuato soluzioni utili a risolvere questi gravosi problemi e siamo stati costretti ad adeguarci ai rincari eccessivi che ci hanno travolto. Il confronto con altri titolari di bar, gelaterie e ristoranti, ha consentito di dar voce ai loro disagi. Numerose le cause denunciate: dall’aumento delle bollette di oltre il 120% a quello delle materie prime che supera il 70%. Si temono conseguenze tangibili e nefaste. Secondo alcune ipotesi – conclude Sebastiano Guzzi – il climate change potrebbe provocare un forte calo nella produzione del caffè, innescando, inevitabilmente, e come già premesso, una spirale di nuovi rialzi. , 2022-08-22 11:45:00, Il prezzo del caffe è in continuo aumento. L’allarme arriva dalle associazioni di settore. Accade in gran parte delle città italiane: i bar di Bologna hanno alzato i prezzi del 3,6%, quelli di Cagliari del 3,8%, quelli di Milano e di Roma del 4,8% e del 5,3%. Pochissime le città in cui il prezzo ha […]
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