Contratto, aumenti stipendio e arretrati: cifre nette per ogni ordine di scuola e anzianità di servizio. A dicembre sul conto, ecco come [LO SPECIALE]

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Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca hanno firmato nella serata dell’11 novembre un accordo politico sul rinnovo del Contratto scuola, cui ha fatto seguito il 12 novembre l’accordo sulla parte economica firmato in ARAN. Tutte le info.

Interessati oltre 1 milione di lavoratori: cosa prevede l’accordo

Interessati un milione e 200 mila dipendenti pubblici del comparto Istruzione e Ricerca, di cui oltre 850mila insegnanti.

  • un’anticipazione relativa alla parte economica
  • una disponibilità di 100 milioni di euro per il 2022 da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, nella misura di 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata.
  • inoltre sono destinati a decorrere dall’anno 2022 89,4 milioni di euro per gli incrementi del personale docente e 14,2 milioni di incrementi per il personale Ata.
  • l’impegno a reperire ulteriori risorse finanziarie, anche nell’ambito della manovra di bilancio 2023, da destinare alla retribuzione tabellare del personale scolastico.

Il testo dell’accordo politico

Il testo dell’accordo economico: chi percepirà arretrati ed aumenti

Il contratto si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendente dalle amministrazioni del comparto indicate all’art. 5 del CCNQ sulla definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale del 3 agosto 2021.

Con la locuzione “istituzioni scolastiche ed educative” vengono indicate: le scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie, le istituzioni educative, nonché ogni altro tipo di scuola statale.

Quindi aumenti e arretrati spettano a tutto il personale in servizio nel periodo considerato, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato.

Il testo dell’accordo economico

Gli arretrati

Gli arretrati riguardano il periodo 01/01/2019 -/31/12/2021.

Quando saranno liquidati

Gli arretrati non saranno liquidati sul cedolino di dicembre, ma con emissione a parte con valuta prima di Natale, questo perché NoiPA emetterà gli stipendi di dicembre il 25 novembre con valuta sui conti correnti in data 15 dicembre. L’emissione. quindi. avverrà, se tutto andrà bene, a ridosso del 15 dicembre con valuta probabilmente prima di Natale.

L’importo netto degli arretrati

Il calcolo degli importi netti deve essere considerato quali stima delle cifre che effettivamente ogni lavoratore percepirà.

Le tabelle sui netti sono state elaborate da Duilio Mazzotti (Funzionario del Ministero dell’Economia e delle Finanze), gruppo FaceBook NoiPa comparto scuola, concesse a Orizzonte Scuola per la divulgazione.

Per quanto riguarda i docenti, gli arretrati vanno da un minimo di 1.500 euro per Infanzia e Primaria con servizio tra zero e 8 anni ad un massimo di 2.400 euro per un docente di secondaria con 35 e più ani di servizio. LA TABELLA

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Gli aumenti

La tabella individua la fascia stipendiale in base agli anni di servizio e fornisce la cifra netta per ruolo, ordine e grado di scuola.

Le fasce di anzianità sono sei: 0-8, 9-14, 15-20, 21-27, 28-34 e da 35, mentre i gradi scolastici sono quattro: infanzia e primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado (personale diplomato), secondaria di secondo grado (personale laureato).

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Non bisognerà presentare domanda

È importante sottolineare che tutto avverrà in modo automatico, senza bisogno di presentare alcuna domanda o rivolgersi a strutture intermedie. Il personale scolastico si vedrà corrisposto gli aumenti e gli arretrati, relativi al contratto 2019-21, a partire dal mese di dicembre tramite emissione speciale della Ragioneria dello Stato.

Quando saranno accreditati

L’emissione avverrà, se tutto andrà bene, a ridosso del 15 dicembre con valuta probabilmente prima di Natale. 

Chi interesserà

  • personale scolastico a tempo indeterminato
  • personale scolastico con contratto al 31 agosto /30 giugno nel periodo considerato
  • personale scolastico in pensione

Per i docenti che nel periodo considerato hanno avuto contratti di supplenza temporanea l’accredito potrebbe non essere immediato. L’unico punto di riferimento sono gli arretrati del 2018, accreditati dopo circa 6 mesi rispetto ai colleghi.

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Cosa accade nei prossimi giorni?

Il testo dell’accordo è stato già inviato al Ministero dell’Economia per l’approvazione, ci sarà, poi un passaggio definito “tecnico” in Consiglio dei Ministri e poi il “bollo” della Corte dei Conti che certificherà l’intesa tra governo e sindacati che, arriverà, secondo indiscrezioni, nei prossimi giorni. Il tutto, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, entro il mese.. L’Aran, infatti, ha già mandato le tabelle con aumenti e arretrati al Ministero dell’Economia per l’approvazione. I prossimi passaggi

La parte normativa

Prossimo incontro il 15 novembre. ATA: riforma ordinamenti (con unica area dei collaboratori), lavoro agile e valorizzazione Dsga.

Ministro Valditara: “Giornata storica”

Il Ministro Giuseppe Valditara ha così commentato la firma dell’accordo politico: “Oggi è una giornata storica caratterizzata anzitutto da un nuovo modo di intendere il rapporto tra il governo e le parti sociali, impostato sul confronto costruttivo e sulla risoluzione pragmatica dei problemi. Questo sarà sempre l’approccio che porterò avanti con chi rappresenta i lavoratori del comparto scuola”.

“Con questo accordo otteniamo lo sblocco di risorse per Natale e, grazie anche alle risorse aggiuntive di 100 milioni deliberate nel decreto legge, l’implementazione di un aumento medio dello stipendio dei docenti pari immediatamente a 100 euro mensili, e a regime a quasi 120 euro mensili, incremento più consistente degli ultimi contratti”

Il commento dei sindacati

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, 2022-11-15 09:30:00, Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca hanno firmato nella serata dell’11 novembre un accordo politico sul rinnovo del Contratto scuola, cui ha fatto seguito il 12 novembre l’accordo sulla parte economica firmato in ARAN. Tutte le info.
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