Contratto ATA, previste tre posizioni DSGA: storici, ex facenti funzione, e assunti da concorso. BOZZA

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Contratto ATA: lo scorso 20 dicembre l’ARAN ha incontrato i sindacati nel sesto incontro finalizzato al rinnovo del Comparto Istruzione e Ricerca (parte normativa), presentando una nuova BOZZA per il riordino dei profili professionali. Prossima riunione prevista dopo il 10 gennaio.

Come già messo in rilievo, il punto finale del riordino verrebbe a coincidere con l’eliminazione delle posizioni economiche ATA. Lo spieghiamo in questo articolo

La proposta dell’Aran, come già nei precedenti incontri, prevede  un sistema di classificazione articolato su quattro aree.

Questa la sintesi, con commento, del sindacato UIL Scuola RUA

  • Area dei collaboratori (non cambia nulla rispetto al passato);
  • Area del collaboratore esperto (dalla precedente area AS, formata solo dai CS delle aziende agrarie, si passa ad un’area dove possono accedere tutti i CS). Un ‘innovazione pericolosamente divisiva che prevede anche attività di coordinamento dei colleghi CS. L’area rappresenta un freno che limita i passaggi dall’area A alla B (occorrono almeno 5 anni di permanenza se si possiede il titolo, altrimenti ne servono 10), poiché richiede il passaggio da A ad AS prima di andare in B.
  • Area degli assistenti. Con la soppressione dell’area C, gli assistenti rimangono imbottigliati nell’area di appartenenza. Gli amministrativi potrebbero avere passaggi nell’area dei funzionari (l’area non ha un organico, per cui rimane un’astrazione). I tecnici lo sono ancor di più perché per loro andrebbe istituita addirittura un’area dei funzionari tecnici, che al momento non esiste. Rimane drammaticamente insoluta la problematica degli AT in servizio nelle scuole del 1° grado a cui verrebbe riconosciuta una semplice indennità quale compenso per i trasferimenti da effettuare nelle scuole della rete.
  • Area delle Elevate Qualificazioni (EQ) La sua attivazione utilizza la tecnica degli “incarichi” che riguarderebbero tutti gli appartenenti alla nuova area (vecchi e nuovi). La durata degli stessi è triennale e interessa tutti. Gli incarichi li conferisce l’Ambito Territoriale e sono garantiti solo in caso di vacanza di posti da DSGA. Ai nuovi funzionari (l’accesso riguarda solo quelli che hanno almeno tre anni di incarico di DSGA) è garantito l’incarico solo in caso di posto vacante da DSGA. L’incarico non è rinunciabile, va accettato.

Tre diverse posizioni DSGA

Si determinano tre diverse posizioni di DSGA:

  • gli storici (quelli che lo sono già)
  • i nuovi funzionari (gli ex DSGA ff.)
  • quelli che verranno assunti a seguito di nuove procedure concorsuali.

In futuro nell’area delle Elevate Qualificazioni si entrerebbe solo per  incarico, secondo quanto avviene anche in tutti gli altri comparti del pubblico impiego.

Questo il commento del sindacato FLCGIL

“la soluzione per gli assistenti amministrativi facenti funzioni DSGA non rappresenta in alcun modo una sanatoria poiché il passaggio nell’area dei funzionari e delle Elevate Qualificazioni non avviene automaticamente, ma tramite una progressione verticale selettiva e il possesso di determinati requisiti professionali e culturali. Il lavoro che si sta facendo al tavolo contrattuale è anche quello di dare degli strumenti per risolvere dei problemi che negli anni sono stati creati nell’amministrazione scolastica anche a causa dell’elevato numero di sedi vuote nel profilo di DSGA.
Per quanto riguarda i DSGA di ruolo, questi hanno una garanzia dell’incarico triennale e, allo scadere di questo, hanno garanzia della continuità di sede dove potranno rimanere fino a quando non si creeranno situazioni soprannumerarietà. In prima applicazione nel passaggio dall’area degli assistenti a quella dei funzionari, il fatto di aver svolto la funzione nel profilo di DSGA per almeno tre anni interi, costituisce un requisito di priorità per il passaggio.”

Il commento del sindacato Anief

“Il sindacato Anief non ritiene confacente alle reali necessità della scuola la creazione di un’unica area in cui far confluire personale con la qualifica di funzionari e personale con la qualifica di Elevata qualificazione. In questo modo, verrebbe infatti a mancare una funzione di coordinamento pura tra la figura del DSGA e il personale ATA. Secondo il sindacato, il funzionario così inquadrato verrebbe precarizzato in quanto subordinato ad un incarico “triennale” e finirebbe ad essere gerarchicamente sottomesso al dirigente scolastico con delle dinamiche personali che potrebbero andarsi a costituire all’interno dell’ambiente di lavoro.

Anief ritiene che con questa proposta il personale amministrativo, a tutt’oggi facente funzione su ruolo superiori, non verrebbe valorizzato perché non verrebbe stabilizzato nel ruolo di DSGA e sarebbe destinatario di incarichi a termine subordinato alla presenza di posti vacanti. Posti che di regola dovrebbero essere tutti coperti a seguito dell’espletamento delle procedure concorsuali. Anche l’incarico triennale così come proposto si configurerebbe nel futuro come una normale precarizzazione del lavoro. Inoltre il funzionario destinatario di incarico triennale, al termine dello stesso, avrà la precedenza sul prossimo incarico se intende restare nella stessa sede. Con questa proposta di contratto, il personale DSGA non otterrebbe minimamente quella valorizzazione che l’atto di indirizzo del Ministero dell’Istruzione indicava. Infine, con questa bozza non sono quantificati i possibili aumenti stipendiali.”

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