Concorso straordinario ter, cè attesa per il bando. Prove in autunno

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L’anno scolastico 2023/2024 è atteso anche per il numero di concorsi previsti sia per i docenti sia per i dirigenti scolastici. Si comincia con il concorso per l’educazione motoria alla scuola primaria: il bando è stato pubblicato nelle scorse settimane. Ci sono 1740 posti di docente di educazione motoria e la presentazione delle domande è possibile fino alle 23.59 del 6 settembre.

In autunno è inoltre previsto il via al primo concorso della fase straordinaria per l’assunzione di circa 35mila docenti, che abbiano maturato 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Il bando è dunque atteso a breve.

Requisiti per i posti comuni

  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
  • tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con

  • laurea di primo livello + abilitazione oppure
  • diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).

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Per i posti di sostegno

diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto

Corso di preparazione

Titolo estero 

Chi è in possesso di titolo conseguito all’estero partecipa a pieno titolo se ha ricevuto il riconoscimento entro la data di scadenza per la presentazione della domanda, con riserva purché entro la data di presentazione della domanda abbia presentato domanda di riconoscimento.

Dopo questa procedura si attende, in base al piano previsto dal Ministero, l’avvio dei percorsi abilitanti. A seguire, dovrebbe partire il secondo concorso docenti.

I requisiti di accesso sono quelli del primo concorso. A questi si aggiungono gli aspiranti che stanno frequentando 30 dei 60 CFU proposti.

Le prove concorsuali

Il decreto PA bis, dunque, interviene sulle prove concorsuali delle prossime procedure legate al Pnrr. Ricordiamo che i concorsi sono connessi alle 70mila assunzioni previste entro il 31 dicembre 2024 e che vedranno l’introduzione di prove scritte informatizzate.

Per quanto riguarda la prova scritta, per tutta la durata dell’attuazione del PNRR, è prevista infatti una prova  con più quesiti a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Al termine del periodo di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, possibilità di optare per una prova scritta con più quesiti a risposta aperta volta all’accertamento delle medesime competenze.

Cambiamenti anche per la prova orale che sarà volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico.

È stata inoltre abrogata la norma che riservava l’ultimo posto in graduatoria ai docenti vincitori del concorso ordinario senza abilitazione, e che dava precedenza agli abilitati. Questo cambia radicalmente la predisposizione delle graduatorie.

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