Concorso docenti 2023, chi non ha ancora conseguito la laurea o i CFU per la classe di concorso può accedere con riserva? [VIDEO]

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“Se non ho ancora conseguito la laurea, posso partecipare alla prima prova scritta del concorso con riserva?”

Si tratta di una delle domande poste nel corso del Question Time in diretta su OS TV del 23 ottobre, dedicato al concorso docenti della fase transitoria.

A rispondere Chiara Cozzetto, segretaria nazionale ANIEF.

A meno che non si conseguano i CFU prima della presentazione della domanda e non si abbiamo anche il requisito o di 3 anni di servizio di cui almeno uno sulla classe di concorso o i 24 CFU conseguiti anche internamente entro il 31 ottobre 2022, non è prevista una partecipazione con riserva per chi ancora non ha ancora completato il percorso di laurea richiesti“, spiega la sindacalista.

Dunque, chi al momento della presentazione della domanda non possiede i requisiti per partecipare al concorso docenti 2023, il primo della fase transitoria, non potrà accedere alle prove.

Tuttavia questa limitazione è attenuata dal fatto che i concorsi previsti per la fase transitoria del PNRR, entro il 31 dicembre 2024, dovranno essere due.

Quindi, se non si fa in tempo per l’iscrizione al primo concorso, probabilmente si riuscirà per il secondo.

LA RISPOSTA DI CHIARA COZZETTO AL MINUTO 12:56

TUTTE LE RISPOSTE

I requisiti di accesso al posto comune concorso secondaria (come previsti dalla BOZZA illustrata ai sindacati lo scorso luglio)

  • laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione
  • diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 (o abilitazione). Il requisito è valido fino al 31 dicembre 2024
  • laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
  • laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Posti di sostegno

Si partecipa con il titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto (in questo caso, e solo in questo caso, anche con riserva in attesa del riconoscimento quindi con titolo già conseguito).

Le prove previste

  1. Una prova scritta che consiste in più quesiti a risposta multipla. I quesiti hanno l’obiettivo di valutare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico (inglese). In base alla BOZZA del bando i quesiti saranno 50, da svolgere in 100 minuti. Se si supera la prova scritta con almeno 70/100 si accede alla prova orale (e pratica per le classi di concorso che la prevedono) Ecco la suddivisione
  2. Una prova orale che valuta le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti. Nella prova orale si valutano anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico.

Il concorso si concluderà con la pubblicazione della graduatoria di merito, comprensiva di voto scritto + voto orale + valutazione titoli (anche per i titoli è atteso un punteggio maggiore per il servizio)

I candidati che superano le prove dovranno conseguire i CFU mancanti per il conseguimento dell’abilitazione corrispondente a 60 CFU.

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