Concorso docenti 2022: il paradosso dei laureati dopo luglio 2020. Lettera

Inviata da Cristian Villa – Gentile redazione di Orizzonte Scuola, alla luce della grande quantità di articoli pubblicati in questi giorni dal vostro portale in merito alla questionabile conduzione dell’attuale concorso ordinario per docenti, ho ritenuto opportuno aggiungere al coro la mia voce di insegnante precario, con all’attivo quasi due anni di esperienza, per segnalare un problema che mi pare stia passando in sordina di fronte al clamore del numero dei bocciati.

Oltre al mezzo milione di candidati in estrema difficoltà data la struttura e l’aleatorietà tanto di alcune domande quanto delle modalità generali di erogazione del concorso, c’è un enorme massa silente di potenziali candidati esclusi a priori: parlo di tutti coloro che si sono laureati dopo luglio 2020, ovvero a seguito della chiusura delle iscrizioni a un concorso che poi, di fatto, si è svolto con due anni di ritardo.

Io, come tanti altri, mi trovo nella condizione di essere già un insegnante inserito nel contesto scolastico ma, in virtù dell’assurda distanza temporale che separa la chiusura delle iscrizioni dall’effettiva messa in atto del concorso, non ho avuto modo di partecipare al concorso. Lasciandovi immaginare la frustrazione di non poter partecipare a un concorso pubblico erogato nel 2022 ma le cui iscrizioni si sono chiuse nel 2020, ci tenevo a segnalare come i numeri ingannino e che, oltre a quel mezzo milione di candidati di cui si legge in rete, c’è un incredibile e difficilmente stimabile ammontare di neolaureati intenzionati a insegnare e che, da due anni a questa parte, non hanno ricevuto nessuna forma di riconoscimento da parte nel MIUR, nemmeno nella forma delle GPS.

Sperando di non risultare pleonastico e di fare cosa gradita, ho ritenuto di riportare la mia testimonianza in quanto, nell’insieme dei fattori che stanno venendo presi in considerazione per commentare e comprendere meglio questo concorso, mi pare che questo sia un ulteriore elemento aggravante di una conduzione che si dimostra distante dalla reale situazione in cui versa la scuola.

, 2022-04-11 15:02:00, Inviata da Cristian Villa – Gentile redazione di Orizzonte Scuola, alla luce della grande quantità di articoli pubblicati in questi giorni dal vostro portale in merito alla questionabile conduzione dell’attuale concorso ordinario per docenti, ho ritenuto opportuno aggiungere al coro la mia voce di insegnante precario, con all’attivo quasi due anni di esperienza, per segnalare un problema che mi pare stia passando in sordina di fronte al clamore del numero dei bocciati.
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