Concorso 2020: prove ferme per alcune classi. Concorsi 2023 invece dovrebbero essere veloci, commissioni pagate per intero solo a determinate condizioni

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Alla vigilia del nuovo bando di concorso per la scuola secondaria, previsto dalla fase straordinaria del PNRR per puntare all’assunzione di 70.000 docenti entro il 31 dicembre 2024,  alcuni candidati comunicano alla nostra redazione di essere ancora in attesa della prova pratica ed orale del concorso ordinario bandito nel 2020 con DD n. 498 del 21 aprile 2020, quindi da oltre un anno e mezzo.

Le classi di concorso interessate sono

  • A057 Tecnica della danza classica
  • Ao58 Tecnica della danza contemporanea
  • A059 Tecniche di accompagnamento alla danza e teoria e pratica musicale per la danza

per alcune regioni.

I candidati hanno inviato un documento – cronistoria dei vari concorsi espletati in questi anni per le classi di concorso interessate. Lo stallo nell’espletamento della procedura ordinaria naturalmente crea sconforto nei candidati, quasi costretti alla partecipazione al concorso di prossima indizione pur non avendo concluso il precedente con rischio di sovrapposizione delle procedure.

Ecco cosa ci dicono i candidati

“La prima possibilità per l’immissione in ruolo spettante per le CDC A057-A058-A059, avviene solo nel 2020 con il concorso straordinario eseguito durante la pandemia. Il concorso ha coperto il fabbisogno dei posti per gli a.s. 2021/2022, 2022/2023 rendendo tutti gli idonei abilitati (con la possibilità di passare quindi in prima fascia), con graduatoria valida per soli due anni.

La graduatoria di merito è stata poi resa ad esaurimento ed è stato istituito un contingente che assegnasse più posti di quelli previsti per singola CDC (ad esempio, per la regione Sicilia era previsto un solo posto per il concorso straordinario e ne hanno resi disponibili ben 4).

È stato istituito sempre nel 2020 un concorso abilitante mai espletato e caduto nel dimenticatoio per il ministero, nonostante sia stata pagata la dovuta tassa per l’iscrizione, semplicemente ignorando la loro stessa emissione del bando: ad oggi si parla di corsi abilitanti a pagamento*.

La seconda possibilità di immissione in ruolo è stata concessa con il concorso ordinario 2020 (benché fosse stato bandito prima dello straordinario 2020) impiegato solo nel 2022.

Le fasi concorsuali del concorso ordinario, a differenza del concorso straordinario che prevedeva solo prova scritta con domande a risposta aperta, constano di tre prove: la prova scritta a risposta multipla (eseguita tra aprile e maggio del 2022) e la prova pratica (simulazione di una lezione) e della prova orale (progettazione di una unità di apprendimento).

Ancora oggi (10/2023), le tre CDC appartenenti alle materie di indirizzo del liceo coreutico non hanno completato le prove del concorso ordinario (sono state concluse solo per il sud Italia e per il nord e solo per la classe di concorso A057 ovvero tecnica della danza classica ed i vincitori sono stati immessi in ruolo nel corrente a.s. 2023/2024).

Questa quiescenza nell’istituzione delle commissioni del concorso ordinario ha permesso la copertura dei posti, spettanti al concorso ordinario, da parte degli idonei del concorso straordinario 2020 (essendo in una graduatoria di esaurimento), saturando i posti in alcune regioni (ad es. La Campania e la Puglia) che non hanno provveduto ad accantonare i posti per suddetta procedura concorsuale, in quanto esiste un provvedimento per cui i posti di un concorso non possono essere accantonati per un tempo indeterminato.

Inoltre, lo scorso maggio è stato concesso il trasferimento ad alcuni docenti di ruolo, presso regioni dove ad esempio l’unico posto disponibile per la classe di concorso A058 era previsto per i vincitori del concorso ordinario (come il Veneto e la Liguria) e nel mese di agosto è stata concessa da parte del ministero la possibilità di partecipare alle “call veloci” per poter permettere a docenti in prima fascia (ovvero vincitori del concorso straordinario 2020) di poter richiedere il ruolo in altre regioni, ove i posti fossero resi disponibili (come in Lombardia e nelle Marche).

L’ulteriore danno arrecato ai candidati idonei alla prova scritta del concorso ordinario è stato l’istituzione del concorso straordinario bis nel 2022, che constava solo di prova orale e non prevedeva una soglia di punteggio minimo (a differenza del concorso straordinario 2020 che prevedeva il minimo con 56/80 ed il concorso ordinario con 70/100) seppur non prevedesse una graduatoria di merito ad esaurimento, ma la copertura dei posti disponibili per i soli vincitori.

Mentre gli idonei alla prova scritta del concorso ordinario delle CDC A057,58,59 attendevano l’istituzione di una commissione per il proseguimento delle prove pratica e orale, le commissioni dello straordinario bis si costituiscono subito e senza problemi, coinvolgendo anche istituti paritari.

Infine, durante questo anno scolastico sarà bandito il concorso straordinario ter (la pubblicazione del bando è imminente) che procederà come il concorso straordinario bis, istituendo non graduatorie di merito ad esaurimento ma permettendo solo la copertura dei posti disponibili attraverso il superamento di due prove, una scritta a risposta multipla ed una orale con simulazione di una lezione.

Le classi di concorso A057-A058-A059 NON sono state incluse nei posti disponibili riservati alle nuove abilitazioni, quindi ci troviamo sprovvisti anche di questa possibilità, ecco perchè urge procedere con le prove concorsuali sospese.

Il concorso ordinario, che al superamento delle prove prevede, se non il ruolo, almeno l’abilitazione all’insegnamento e dunque il passaggio in prima fascia, rischia di passare in coda a questo che verrà bandito a breve e la nostra unica speranza è poter eseguire almeno il nostro diritto di completare le prove concorsuali per poter essere abilitati come diritto minimo anche se ormai il danno è stato arrecato senza possibilità di rimedio.”

Questo il punto di vista dei candidati.

Certamente il ritardo nell’espletamento delle prove avrà una motivazione forte e stringente, tale da determinare un andamento diverso delle prove rispetto a quelle di altre classi di concorso, per le quali (fortunatamente) sono già state avviate le assunzioni sin dall’estate 2022 per alcune classi di concorso e in misura più significativa nell’estate 2023.

Ci auguriamo che la situazione descritta possa trovare presto uno sblocco.

Nuovi concorsi e nuove regole per le commissioni

I nuovi concorsi, da avviare a breve con prove previste nei primi mesi del 2024, dovrebbero avere invece un andamento più veloce.

Nella BOZZA presentata ai sindacati infatti sono previste delle NOVITA’:

  • l’aumento dei compensi
  • l’attribuzione del compenso totale se la commissione conclude i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore.

Il testo definitivo non è stato ancora pubblicato, ma sembrano esserci le premesse per una conclusione veloce dei lavori della commissione.

Concorsi scuola, aumentano compensi commissioni. Da 1.600 a 2.000 euro (lordi), più gettone. Ma lavori devono concludersi entro 120 giorni

Escluso ancora una volta l’esonero dal servizio

Come sempre la partecipazione alla commissione giudicatrice del concorso non comporta l’esonero dal servizio.

Le commissioni si riuniscono quando tutti i componenti sono liberi da esigenze di servizio, rendendo spesso lunga la procedura per motivi organizzativi.

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