Come si insegnerà nel “Metaverso”? Virtuale e reale saranno un unico mondo? Una riflessione

Nell’era del metaverso, il sistema scolastico ha il compito di favorire una “educazione esclusiva” basata su percorsi utili, rispondenti all’importanza delle problematiche attuali più emergenti. È indispensabile promuovere percorsi integrati, partendo da un impianto progettuale, che abbiano una pregnante attualità finalizzata a garantire un’interazione tra soggetto che apprende e scuola educante. Nella scuola futura del metaverso verranno create delle realtà virtuali per stimolare l’attenzione e la comprensione, la memorizzazione e l’inclusione. Gli alunni, attraverso un device, potranno addentrarsi verso nuove forme di narrazione, produrranno percorsi aumentativi, costruiti su immagini e ski-lift. Così la contestualizzazione didattica prenderà altra configurazione, partendo da nuovi metodi interattivi attraverso delle attività online.

Mondo virtuale e reale saranno un unico mondo?

Il sorgere della scuola 4.0 rappresenta una rivoluzione tecnologica che da una parte ci travolge di entusiasmo, ma dall’altra profetizza una nuova era basata su una minaccia a degli stili di vita più sani e genuini, attraverso quei metodi tradizionali in cui le relazioni umane da sempre sono al centro del processo formativo. L’esperienza della pandemia ci ha costretto ad affrontare il fenomeno della didattica a distanza e questo radicale cambiamento ci ha accolti, nostro malgrado, all’improvviso.

Ogni scuola in piena autonomia ha dovuto organizzare lezioni da remoto. Abbiamo assistito ad una transizione digitale in ambito educativo. Tutti i discenti si sono trovati ad affrontare un modello di apprendimento immersivo basato sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Nel metaverso gli alunni potranno visitare mostre, musei, città, oltre ad avere la possibilità di frequentare laboratori virtuali e confrontarsi con il resto del mondo. Sorgerà una nuova didattica universale basata su un apprendimento ibrido, frutto della fusione fra l’insegnamento tradizionale e quello sperimentale. L’apprendimento tramite il virtuale rivoluzionerà il modo di fare didattica. Il sistema di formazione deve adeguarsi alla nuova era digitale, garantendo un sistema formativo innovativo e di qualità, rispondente ai bisogni della nuova generazione.

Il cambiamento è già avvenuto con l’introduzione di strumenti come lo smartphone e i tablet, grazie a migliaia di applicazioni disponibili dedicate all’apprendimento.
I discenti si muovono in ambienti virtuali e sono in grado di simulare viaggi nello spazio e nel tempo. Attraverso i visori di realtà virtuale riescono a muoversi su linee temporali e studiare tutti gli avvenimenti storici attraverso una modalità ludica, esperenziale e immersiva.

Tutti gli alunni diventeranno protagonisti attivi del loro sapere, poiché si addentreranno direttamente nell’ ambiente d’apprendimento, senza che il docente trasmetta loro le conoscenze.

Ogni alunno farà parte di un ecosistema virtuale e interconnesso al interno del metaverso.

L’apprendimento online crea dei nuovi mondi digitali basati sulla modalità del gaming. Si potranno realizzare paesaggi virtuali (ambientazioni del passato, figure geometriche, strutture molecolari) attraverso ambienti cooperativi per risolvere insieme i problemi, trovandone la soluzione. Si registra maggior successo sull’efficacia degli apprendimenti, infatti, tramite gli strumenti della realtà aumentata.

Le nuove piattaforme educative garantiranno l’apprendimento online verso una nuova era mista tra mondo virtuale e reale, dando vita al multi-verso.

, 2022-12-17 07:00:00, Nell’era del metaverso, il sistema scolastico ha il compito di favorire una “educazione esclusiva” basata su percorsi utili, rispondenti all’importanza delle problematiche attuali più emergenti. È indispensabile promuovere percorsi integrati, partendo da un impianto progettuale, che abbiano una pregnante attualità finalizzata a garantire un’interazione tra soggetto che apprende e scuola educante. Nella scuola futura del metaverso verranno create delle realtà virtuali per stimolare l’attenzione e la comprensione, la memorizzazione e l’inclusione. Gli alunni, attraverso un device, potranno addentrarsi verso nuove forme di narrazione, produrranno percorsi aumentativi, costruiti su immagini e ski-lift. Così la contestualizzazione didattica prenderà altra configurazione, partendo da nuovi metodi interattivi attraverso delle attività online.
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