Claudio, studente con la Sma: «La mia vita in ateneo con un assistente e un alloggio»

desktop

Guarda senza limiti i video di Corriere TV: tutte le dirette , l’attualità, le inchieste e l’intrattenimento in tempo reale.

30 giugno 2022

EMBED

✓ Codice embed copiato negli appunti

Claudio Recenti, 20 anni, di Crema, frequenta il primo anno del corso di Comunicazione, media e pubblicità all’università Iulm di Milano

Luca Carrello / Luca Carrello, giornalista Master X – Iulm / CorriereTv

All’università Iulm di Milano sono 450 gli studenti con Dsa e 121 quelli con disabilità. Tra questi ultimi c’è Claudio Recenti, 20 anni, un universitario fuori sede iscritto al primo anno del corso di Comunicazione, media e pubblicità: «Il mio sogno è diventare un regista», racconta. Claudio ha la Sma, l’atrofia muscolare spinale, una malattia neurodegenerativa che gli impedisce di camminare. Vive a Crema, ma una notte a settimana dorme nella camera messa a disposizione dalla Iulm.

«Frequento solo due giorni. In futuro, però, cercherò di fermarmi di più. La mia è un’esperienza positiva e mi auguro che ogni persona con disabilità possa scegliere dove andare all’università», confessa. In ateneo Claudio non è mai solo: con lui c’è Ilkka, il suo assistente privato. «Vive con me e si occupa di tutte le mie esigenze. Mi aiuta anche a studiare», aggiunge. «Claudio non paga la retta dell’alloggio, mentre per il suo accompagnatore versa solo metà quota», spiega il professor Massimo De Giuseppe, delegato a inclusione e disabilità. «Alla Iulm ogni area è accessibile. Abbiamo un ufficio specifico per la disabilità e un centro di ricerca che si occupa di inclusione – prosegue -. Con i nostri tutor, inoltre, ritagliamo percorsi ad hoc per ogni universitario». Lo hanno fatto anche con Claudio: «Prima che si iscrivesse ci siamo incontrati per conoscere i suoi bisogni – rivela De Giuseppe -. Adesso, invece, copriremo con una passerella la ghiaia che gli rende difficile l’accesso nel dormitorio. Abbiamo pure acquistato dei banchi mobili, perché la sua carrozzina è troppo grande per entrare nella postazione degli studenti con disabilità». Ecco, è grazie al dialogo costante con i suoi universitari se l’ateneo riesce a fornire risposte efficaci ai loro problemi: «È un work in progress e con l’esperienza miglioriamo la nostra offerta. Ci facciamo aiutare anche dalle associazioni», conclude il professore. «Mi sono interfacciato con la Iulm un paio di volte e ho sempre trovato una disponibilità straordinaria», racconta Marco Rasconi, presidente dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (Uildm). «Quello dello studente con disabilità fuori sede è un tema nascente – continua Rasconi -. Noi vogliamo accompagnare le università in questo percorso. Ma bisognerebbe ragionare in rete con i comuni e il sociale perché la persona con disabilità, come tutti gli altri, deve poter scegliere se vivere nello studentato o in appartamento».

30 giugno 2022 – Aggiornata il 30 giugno 2022 , 14:15

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-06-30 12:15:00, Claudio Recenti, 20 anni, di Crema, frequenta il primo anno del corso di Comunicazione, media e pubblicità all’università Iulm di Milano,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version