Cellulare a scuola, bene circolare del Ministro. Ma nessuna traccia di sanzioni. Lettera

Inviato da Mario Bocola – Nei giorni scorsi il Ministro dell’Istruzione e del Merito, on. Giuseppe Valditara, ha inviato a tutte le scuole la circolare in cui vieta l’uso dei cellulari in classe durante le ore di lezione, perché gli stessi sono strumenti di distrazione da parte degli studenti.

Sono perfettamente d’accordo con il responsabile del dicastero di Viale Trastevere, ma resto abbastanza perplesso sull’assenza del sanzioni all’interno del documento. Mi chiedo che senso abbia emanare una circolare e non prevedere all’interno di essa una lista di sanzioni da comminare allo studente che viene sorpreso dal docente ad usare il cellulare impropriamente durante le ore di lezione.

È come dire: il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha fatto il suo dovere istituzionale, ora le scuole di ogni ordine e grado si devono adattare. Sappiamo che ogni istituzione scolastica possiede il suo regolamento d’istituto e, li sono riportate le sanzioni disciplinari da applicare.

Come sempre resta valido il proverbio: “Armiamoci e partite” per cui queste responsabilità ricadono sulle spalle dei docenti. Non essendo previste sanzioni, ovviamente, in caso di infrazioni da parte degli studenti, ogni genitore si sentirà autorizzato ad apostrofare il docente: “Come ti sei permesso a togliere il cellulare a mio figlio dal momento che non sono previste sanzioni di alcun tipo?”.

E la colpa ricade sempre sui malcapitati docenti che poi devono subire le angherie dei genitori e questo d’altronde si ripercuote sulla scarsa considerazione sociale che ha la scuola stretta tra genitori, alunni e dirigenti scolastici che si manifestano in molte occasioni piuttosto morbidi soprattutto con i genitori per non avere grattacapi!

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