Da Orizzontescuola.it: Ccnl 2019-21, a giorni la firma definitiva, poi lentrata in vigore delle norme. Dagli aumenti di stipendio ai nuovi titoli ATA: le novità attese

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Nei prossimi giorni arriva la firma definitiva all’Aran del Ccnl sottoscritto da quasi tutti i sindacati lo scorso 14 luglio: è quanto scrive in una nota il sindacato Anief. Con la firma definitiva del Ccnl 2019-21 e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entreranno in vigore le norme da esso previste.

Quali novità sono attese

In uno speciale di Orizzonte Scuola le novità dall’ipotesi di Ccnl sottoscritta a luglio, tra cui:

Aumento medio mensile per i docenti: 124 euro

Grazie alle risorse allocate dal governo e finalizzate dall’Aran, il contratto prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi.

ATTENZIONE: la prima parte di aumenti era già stata approvata a novembre e inserita nello stipendio da dicembre 2022. Pertanto rimane da percepire la differenza, che dovrà portare la cifra media lorda per un docente a 124 euro.

Aumento RPD  e CIA

Dunque per quanto riguarda il personale docente, viene riconosciuto un ulteriore incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 79,40 euro a 87,50 euro.

Incremento retribuzioni ore aggiuntive

A ciò si aggiunge anche un incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per i docenti e ATA finanziato con il FMOF.

Indennità di lavoro notturno e festivo ATA delle istituzioni educative

Vengono inoltre innalzate anche le misure delle indennità di bilinguismo e trilinguismo, di lavoro notturno e/o festivo spettanti al personale educativo e ATA delle istituzioni educative.

Indennità di direzione DSGA

L’indennità di direzione per i DSGA, la parte variabile, sarà invece integrata in sede di contrattazione integrativa nazionale anche utilizzando le risorse della legge 160/2019 (valorizzazione personale scolastico)

Posizioni economiche

Per quanto riguarda le posizioni economiche, quelle già esistenti verranno rivalutate e grazie alla revisione normativa prevista dal nuovo CCNL, il meccanismo di attribuzione delle nuove posizioni economiche sarà semplificato rispetto al passato.

Il nuovo CCNL potrà regolare gli aspetti economici e quelli relativi alla prestazione lavorativa.

Formazione docenti: si svolgerà durante l’orario di servizio

Come spiegato in un precedente articolo, al fine di evitare oneri di sostituzione del personale assente per partecipare ad attività formative, si legge sul testo, i corsi di formazione organizzati dall’amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni scolastiche avvengono, di norma, durante l’orario di servizio e fuori dell’orario di insegnamento.

Inoltre, il personale che vi partecipa è considerato in servizio a tutti gli effetti. Qualora i corsi si svolgano fuori sede, la partecipazione ad essi comporta il rimborso delle spese di viaggio.

Dunque, i docenti che partecipano alle attività di formazione sono considerati in servizio a tutti gli effetti. Da evidenziare che la formazione verrà svolta in orario non coincidente con le ore destinate all’attività di insegnamento.

Da aggiungere, per quanto riguarda gli insegnanti, che il personale ha diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici.

Supplenti docenti e ATA, tre giorni di permesso retribuito anche per loro

Buone notizie per i supplenti docenti e ATA: il testo dell’ipotesi di CCNL riporta infatti che il personale docente, educativo ed ATA assunto con contratto a tempo determinato per l’intero anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), ivi compreso quello di cui al comma 5, ovvero il docente assunto con contratto di incarico annuale per l’insegnamento della religione cattolica, ha diritto, a domanda, a tre giorni di permesso retribuito nell’anno scolastico, per motivi personali o familiari, documentati anche mediante autocertificazione.

Novità titoli e profili ATA terza fascia

Particolarmente attesa la ‘riforma’ dei titoli di accesso alle graduatorie ATA di terza fascia e l’introduzione della nuova figura dell’operatore scolastico.

Il diploma, ad eccezione del profilo del collaboratore scolastico, non sarà più sufficiente per accedere, servirà anche la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

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