Busia (pres. Anticorruzione): …tanto più cresce tetto e tanto più crescono economia sommersa ed evasione fiscale

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“Alzare il tetto del contante? Il mercato non lo richiede, perché oltre certi importi ormai non si paga più cash, a meno che non si tratti di attività illegali o di economia sommersa”, spiega alla “Stampa” il presidente dell’Autorità anticorruzione, Giuseppe Busia. Che mette in guardia dal rischio “di rivedere di continuo le soglie, posto che le imprese negli anni hanno fatto degli investimenti sui pagamenti digitali per attrezzare i loro sistemi, a partire dall’utilizzo dei pos, e ora sarebbe utile una stabilità normativa, anche per sfruttare l’investimento fatto. E comunque — aggiunge — occorre andare avanti con la digitalizzazione dei pagamenti per tutti, compresa la pubblica amministrazione, senza pensare ovviamente di abolire il contante che resta pur sempre utile per le transazioni più piccole o per andare incontro alle abitudini delle persone più anziane”. Dal 2023 anziché scendere da 2 mila a 1.000 euro la soglia del contante potrebbe salire a quota 10 mila: “Non voglio entrare nel terreno della politica, mi limito a segnalare alcune evidenze scientifiche. La prima riguarda la diffusione dei pagamenti elettronici: sebbene durante la pandemia questi siano cresciuti, siamo ancora indietro. Stando ad uno studio della Bce, l’Italia è sotto la media europea. Un altro aspetto che emerge è che la domanda di pagamenti elettronici cresce al crescere delle cifre e quindi il bisogno del mercato di pagare in contanti si riduce al crescere della cifra. In pratica tanto più si alza la cifra, tanto meno il tetto è richiesto, perché la gente oltre certi importi, normalmente (se non ci sono altre ragioni) usa sempre di più la moneta elettronica”. Alzare il tetto del cash aiuta i poveri come sostiene il governo: “Bisogna essere onesti: la fissazione di un tetto non riduce la corruzione in quanto tale, perché le tangenti sicuramente non si pagano con contributi tracciabili. Da questo punto di vista l’efficacia della soglia è molto relativa, e oggi per corrompere ci si serve di pagamenti che non sono neanche in denaro, ma passano attraverso consulenze, favori e modalità molto più sofisticate”. “Però, dal punto di vista scientifico, – conclude Busia – ci sono studi della Banca d’Italia, ma anche di altri soggetti, che evidenziano come tanto più cresce il tetto nell’uso del contante e tanto più, a parità di altre condizioni, si ha un incremento dell’economia sommersa, del lavoro nero e dell’evasione fiscale”. (Nova News) , 2022-10-28 13:35:00, “Alzare il tetto del contante? Il mercato non lo richiede, perché oltre certi importi ormai non si paga più cash, a meno che non si tratti di attività illegali o di economia sommersa”, spiega alla “Stampa” il presidente dell’Autorità anticorruzione, Giuseppe Busia. Che mette in guardia dal rischio “di rivedere di continuo le soglie, posto […]
L’articolo Busia (pres. Anticorruzione): …tanto più cresce tetto e tanto più crescono economia sommersa ed evasione fiscale proviene da Calabria News., Maurizio De Fazio

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