Bulli ci avete derisi? E noi inventiamola pizza «Gnè gnè»

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di Redazione Buone Notizie

Alcuni giovani, nascosti dietro un telo, avevano scimmiottato la voce dei camerieri. La risposta è arrivata direttamente dalla cucina. Nico Acampora: «I miei ragazzi non si fermano davanti a niente»

La risposta ai loro detrattori arriva con una pizza. Nel laboratorio di PizzAut è nata la pizza «Gnè gnè», un capolavoro da gustare, dove l’impasto magistrale è condito con pompodoro, mozzarella fiordilatte, carne allo spiedo, basilico e una spruzzata di salsa yogurt. Matteo, uno dei dieci ragazzi con autismo che lavora nel locale, non ha tempo da perdere in chiacchere, si limita a dire «Io non faccio gnè gnè, io faccio la pizza gne gne». E l’invito, dietro le righe, è ai bulletti che nei giorni scorsi, nascosti dietro la recinzione del giardino di PizzAut, avevano preso in giro la squadra di pizzaioli e camerieri del locale creato da Nico Acampora a Cassina de’ Pecchi, cominciando a interpellare i clienti, «con uno strano camuffamento della voce, con voce artefatta di chi fa fatica ad articolare le parole», tra risolini e «gne gne gne», come ha denunciato Acampora su Facebook.

Chiaro il tentativo di scimmiottare le difficoltà nel linguaggio di alcuni dei dipendenti. Il fondatore, Nico Acampora, aveva chiarito: «Vorrei dire ai ragazzini dello gne gne gne che i ragazzi autistici che lavorano dentro il ristorante questa sera hanno cucinato e servito per 210 persone… è vero che molti ragazzi autistici hanno difficoltà nel linguaggio, ma non li ferma nell’affrontare sfide difficili senza mai nascondersi dietro ad un telo». E agli stessi ha poi rivolto un invito: «La prossima volta mi auguro di trovarli all’interno del ristorante, a parlare proprio con i miei camerieri per scoprire un mondo meraviglioso. Vi aspetto ragazzi, abbiate almeno il coraggio di venire a mangiare gratis». Oggi a PizzAut lavorano 10 persone con autismo. Il locale aprirà una nuova sede a Monza, nell’area ex Philips: non solo un ristorante, ma anche un posto con aree dove i ragazzi potranno sperimentare la vita autonoma. Si cercano sponsor per la ristrutturazione.

27 agosto 2022 (modifica il 27 agosto 2022 | 13:01)

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, 2022-08-28 05:29:00, Alcuni giovani, nascosti dietro un telo, avevano scimmiottato la voce dei camerieri. La risposta è arrivata direttamente dalla cucina. Nico Acampora: «I miei ragazzi non si fermano davanti a niente», Redazione Buone Notizie

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