Boxe, vittoria europea per Alice Cantore, 18 anni: «Per perdere 4 chili in 2 settimane ho dovuto limitare anche l’acqua»

di Federico Berni

Per l’accademia di Vimodrone si è trattato del primo incontro internazionale. La sfida contro la danese Lina Sandte, battuta a casa sua, ha imposto all’atleta di scendere di peso per entrare nella categoria dei 64 chili

Prima ancora della soddisfazione sportiva, il pugilato come strumento di crescita personale: «Da quando pratico questo sport, è cresciuta la mia autostima, sto meglio e sono più sicura di me». Che sia determinata, Alice Cantore, 18 anni, lo si capisce già dalla voce. E anche da come si batte sul ring, assicura chi l’ha vista muovere i primi passi nel mondo della boxe agonistica, con tre match all’attivo, l’ultimo dei quali disputato (e vinto) all’estero contro l’atleta danese Lina Sandte, battuta a casa sua, giovedì 14 aprile, in un meeting di pugilato organizzato nella cittadina di Nykøbing Falster, nella regione della Selandia.

Non male, per una che ha cominciato ad allenarsi un anno e mezzo fa alla Kombat Academy, la stessa palestra dove pratica la «nobile arte» anche Federica Elli, già campionessa italiana quattordicenne a ottobre 20020 nella categoria «Schoolgirls» 64 chili. Per l’accademia di Vimodrone, si è trattato del primo incontro internazionale, come tiene a precisare con orgoglio Alessandro Balzari, tecnico responsabile di pugilato: «Ci siamo allenati duramente. Abbiamo ricevuto la proposta di disputare il match solo due settimane prima, contro un’avversaria molto più esperta e di una categoria di peso inferiore. Questo ha voluto dire dover perdere quasi 4 kg in pochissimo tempo».

Sono serviti rigore e disciplina, spiega Alice. «Ho dovuto eliminare i carboidrati, mangiare verdura, proteine e carne bianca pesate durante i pasti, limitare anche l’acqua, io che ne bevevo pure tre litri al giorno. Mi allenavo quattro ore al giorno, con due paia di pantaloni addosso per sudare, sono arrivata a mangiare solo due mele il giorno prima del peso». Sacrifici che hanno portato la vittoria, a questa studentessa dell’hinterland milanese (ora vive a Cologno Monzese, anche se fino a pochi mesi abitava a Vimodrone), che apprezza la musica pop (Francesco Gabbani in particolare), che non ama particolarmente i social («li uso ma non ci passo le ore come i miei coetanei»), cresciuta sui campi di pallacanestro: «Ho sempre fatto tanto sport, giocavo a basket seriamente, poi però ho smesso, mi stavo allontanando dallo studio, ma io ferma non ci so stare, volevo provare uno sport individuale. Sono entrata in palestra solo per fare moto, e mi sono trovata sul ring. Sarà, forse, che ho una certa rabbia da sfogare dentro me, per vicende personali. Quello che so è che il pugilato mi ha aiutato a conoscermi meglio, ad essere più consapevole».

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19 aprile 2022 (modifica il 19 aprile 2022 | 15:04)

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, 2022-04-19 13:05:00, Per l’accademia di Vimodrone si è trattato del primo incontro internazionale. La sfida contro la danese Lina Sandte, battuta a casa sua, ha imposto all’atleta di scendere di peso per entrare nella categoria dei 64 chili, Federico Berni

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