Boris Johnson e Carrie Symonds festeggiano le nozze un anno dopo: 200 invitati nella tenuta da 600 ettari in campagna

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di Luigi Ippolito

Il premier festeggia con un anno di ritardo (causa Covid) le nozze con Carrie Symonds. Il party organizzato nella tenuta in collina di un vecchio amico, tra cervi e fagiani

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

LONDRA — È una festa di nozze — tardiva — ma anche un grande commiato: questo weekend Boris Johnson si congeda dagli amici con un megaparty nella campagna inglese per celebrare, a un anno di distanza, le nozze con Carrie Symonds. Il loro matrimonio era stato officiato nel maggio dell’anno scorso nella cattedrale cattolica di Westminster, a Londra: ma a causa delle restrizioni in vigore per il Covid avevano potuto partecipare soltanto 30 persone.

Da tempo la coppia aveva deciso di rifarsi in grande stile: e il piano era di dare una sontuosa festa ai Chequers, la residenza di campagna dei primi ministri. Ma le improvvise dimissioni di Boris hanno mandato tutto a gambe all’aria: anche se, si era detto, la vera ragione per cui lui si è intestardito a rimanere in carica ad interim fino alla nomina del successore, a settembre, è che voleva a tutti i costi fare il ricevimento ai Chequers. Ma le inevitabili polemiche che sono scoppiate hanno costretto i Johnson a cambiare programma.

Ecco allora che è arrivato in soccorso Lord Bamford, amico di vecchia data di Boris e gran finanziatore del partito conservatore, cui ha elargito negli ultimi vent’anni oltre 14 milioni di sterline (circa 17 milioni di euro). Il Lord era stato al fianco di Johnson già durante la campagna per la Brexit e anche questa volta non si è tirato indietro nel momento del bisogno: gli ha messo a disposizione la sua tenuta da 600 ettari nelle Cotswolds, un idilliaco buen retiro che circonda una magione del ‘700 dove scorrazzano cervi e fagiani.

Le foto pubblicate dai giornali inglesi mostrano già una gigantesca tenda bianca eretta nel prato: e a dare un tocco romantico ci sarà anche un frutteto tagliato a forma di cuore. Sono attesi fino a 200 invitati e la lista, top secret, è saldamente in mano a Carrie: si sa però che non ci saranno tanto personaggi politici quanto piuttosto amici e parenti della coppia. Un terreno tuttavia scivoloso, dato il colorito passato di Boris: non è certa infatti la presenza dei figli del premier, che hanno preso le parti della madre nel burrascoso divorzio di Johnson dalla penultima moglie, l’avvocatessa Marina Wheeler. Ci dovrebbero essere invece il padre di Boris, il pittoresco Stanley, già accusato in passato di mettere le mani addosso alle donne alle feste, nonché i fratelli e la sorella Rachel.

Il catering sarà sicuramente a cura di Lady Carole, la moglie di Lord Bamford, che alcuni anni fa ha lanciato una linea di prodotti organici di grande successo (e di grande costo): è stata lei che, durante i mesi del lockdown, ha rifornito di viveri i Johnson a Downing Street, spedendo vettovaglie per oltre 30 mila euro. Un ulteriore tocco rural-chic per quello che sarà sicuramente il party più chiacchierato dell’estate.

28 luglio 2022 (modifica il 28 luglio 2022 | 11:05)

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, 2022-07-28 13:10:00, Il premier festeggia con un anno di ritardo (causa Covid) le nozze con Carrie Symonds. Il party organizzato nella tenuta in collina di un vecchio amico, tra cervi e fagiani , Luigi Ippolito

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