Black out all’Aurelio, Prati e Boccea: gente bloccata in ascensore e metro ferma

di Rinaldo Frignani

Sono subito scattati i servizi di emergenza e di sostituzione del trasporto pubblico per l’utenza che già si era presentata nelle stazioni per andare al lavoro insieme ad alcuni turisti

Numerose telefonate ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. Persone bloccate negli ascensori, la metropolitana ferma, negozianti che non hanno potuto aprire al pubblico. Sono solo alcune delle pesanti conseguenze dell’improvviso black out che si è verificato nella prima mattinata di lunedì in un vasto quadrante di Roma Ovest, fra Aurelio, Prati e Boccea. Qualche giorno fa erano rimasti senza corrente anche Monti, San Giovanni e Pinciano.

I pompieri sono intervenuti poco prima delle 7 con alcune squadre in una cabina elettrica andata in tilt, con un corto circuito dell’impianto da 150 mila volt, in via Anastasio II, non lontano dalla fermata Cipro della metropolitana. Sono subito scattati i servizi di emergenza e di sostituzione del trasporto pubblico per l’utenza che già si era presentata nelle stazioni per andare al lavoro. Ma c’erano anche alcuni turisti.

Il blocco della corrente elettrica ha però fatto scattare anche una serie di soccorsi a persona, perché alcuni sono rimasti chiusi in ascensore: non ci sono stati problemi perché i pompieri li hanno fatti uscire tutti in poco tempo. Qualche disagio alla circolazione stradale perché i semafori si sono spenti o sono entrati in autoprotezione con il giallo lampeggiante, anche se vista l’ora il traffico non era quello di punta. Senza corrente anche alcuni palazzi, ma la fornitura è stata ripristinata prima delle nove, quando la situazione, monitorata anche dalla Questura dopo che alcuni cittadini si erano rivolti al 113, ha cominciato a tornare alla normalità. Secondo una prima ipotesi il disservizio potrebbe essere stato causato da un sovraccarico delle linee elettriche provocato dall’utilizzo massiccio di impianti di condizionamento dell’aria in abitazioni e altri locali, come uffici e negozi. Un problema che nel corso di questa torrida estate si è verificato in diverse occasioni.