di Redazione Online
La direttrice d’orchestra ha rispolverato il motto fascista ripreso poi da Fratelli d’Italia. La senatrice dem: «Stereotipi patriarcali del ventennio»
«Dio, patria, famiglia» è diventato il motto della discordia. Al centro della polemica ci sono la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi e la senatrice del Pd Monica Cirinnà . Venezi, 32 anni, in un’intervista ha attaccato la senatrice dem per un cartello con la frase coniata dall’ex segretario del Partito Nazionale Fascista, Giovanni Giurati, durante una manifestazione che si è tenuta l’8 marzo 2019. «Mi vergognerei se avessi una madre come la Cirinnà, che pubblica la foto “Dio, Patria e famiglia, che vita di m…”, che invece sono proprio i miei valori».
La frase è stata ripresa via Twitter da Fratelli d’Italia, il partito con cui si vociferava si sarebbe candidata Venezi (che poi ha smentito). Non si è fatta attendere la replica di Cirinnà che ha cinguettato: «Ringrazio la direttrice (anzi il direttore, non vorrei si offendesse!) Beatrice Venezi e Fratelli d’Italia per avere ricordato che loro si rifanno agli stereotipi patriarcali del ventennio e noi, invece, no».
Ringrazio la direttrice (anzi il direttore, non vorrei si offendesse!) @BeatriceVenezi e @FratellidItalia per avere ricordato che loro si rifanno agli stereotipi patriarcali del ventennio e noi, invece, no! pic.twitter.com/Z5kGgYJ7Dr
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) August 30, 2022
30 agosto 2022 (modifica il 30 agosto 2022 | 17:46)
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, 2022-08-30 22:21:00, La direttrice d’orchestra ha rispolverato il motto fascista ripreso poi da Fratelli d’Italia. La senatrice dem: «Stereotipi patriarcali del ventennio» , Redazione Online