Assunzione docenti precari da GPS, il Centro-Destra lavora al doppio canale di reclutamento. Pittoni (Lega) spiega perché è importante

Il prossimo anno al centro del lavoro parlamentare ci sarà l’esame di una riforma del reclutamento degli insegnanti che potrebbe portare al ritorno del doppio canale di reclutamento.

Dopo il ritiro di un emendamento al Decreto legge Anticipi che già introduceva l‘assunzione dei docenti da GPS, le forze politiche discuteranno presso la VII Commissione del Senato della proposta di legge (Atto Senato n. 545, XIX Legislatura) a firma della senatrice Bucalo, recante “Disposizioni in materia di formazione e reclutamento degli insegnanti”.

Il doppio canale: Pittoni spinge da alcuni anni

Il piano a prima firma Bucalo prende senza dubbio spunto dal ddl Pittoni 1920 che prevede appunto una soluzione per la stabilizzazione del precariato, sempre più in aumento.

E proprio il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, già presidente della commissione Cultura al Senato, torna a spiegare i motivi per cui il Centro-Destra sta riprendendo in mano il tema del doppio canale.

Sulla scuola vogliamo occuparci di questioni concrete? La procedura concorsuale classica (in Italia) per accedere ai posti di insegnante a tempo indeterminato consiste nella selezione dei più preparati teoricamente“, scrive su Facebook il leghista.

“Secondo un principio più volte ribadito dalla Suprema Corte – prosegue – ad essa si può affiancare (nel limite massimo del 50%) una procedura riservata che selezioni secondo il parametro della professionalità acquisita. È il cosiddetto “doppio canale”, attivato in tale settore per la prima volta nel 1989 dall’allora ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella, che – previa intesa con Bruxelles – si rende necessario rilanciare, vista la crescita esponenziale delle supplenze negli ultimi anni per l’eccessiva lentezza del tradizionale concorso per titoli ed esami“.

Cosa che mette pesantemente a rischio la qualità del servizio offerto ai nostri ragazzi“, conclude Mario Pittoni.

Il piano per i precari

La proposta, poi scartata, presentata al decreto Anticipi, era quella di prevedere per i posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili, che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate secondo legislazione vigente e nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto a quelle necessarie al raggiungimento dei target previsti dal PNRR, una procedura è riservata ai docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli elenchi aggiuntivi.

Dunque FDI e Lega intendono proporre un’assunzione a tempo determinato per questi interessati, durante il quale è svolto l’anno di prova e una lezione simulata al termine. Una volta concluso questo percorso, scatterebbe la conferma in ruolo.

Se restano posti si pesca dalla seconda fascia GPS

Il piano però prevede anche una ulteriore procedura per i posti comuni che residuano in seguito alla fase precedente. Una procedura riservata ai docenti iscritti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, quindi privi di abilitazione.

In questo caso, tali insegnanti sarebbero assunti con contratto a tempo determinato e ammessi ai percorsi di abilitazione senza selezione per il completamento del numero dei crediti. Quindi, 60 CFU per chi non ha tre anni di servizio, 30 per chi li ha maturati e 36 per chi ha già conseguito i 24 CFU, esattamente come previsto dal DPCM che stabilisce la formazione iniziale dei docenti.

Una volta abilitati, questi docenti sarebbero assunti, senza sostenere altre prove e la lezione simulata, a tempo indeterminato e ammessi però al periodo di formazione e prova.

L’emendamento in questione andrebbe ad abrogare, riporta Italia Oggi, le graduatorie regionali per il sostegno e la cosiddetta call veloce.

Se sarà questo il piano definitivo, si andrebbe dunque a reimmettere, sulla base della prima proposta di Pittoni, il doppio canale di reclutamento, inglobando anche i precari di seconda fascia non abilitati, incorporando quindi anche i nuovi percorsi abilitanti, in partenza già dal 2024.

Anche il fronte sindacale sarebbe favorevole a tale sistema, in primis l’Anief.

“L’obiettivo – commenta il presidente Anief Marcello Pacifico  è sempre quello di evitare e prevenire l’abuso dei contratti a termine e rispondere alla pendente procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea e che in tempi non troppo lunghi andrà inevitabilmente a bacchettare l’operato del nostro governo”.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/assunzione-docenti-precari-da-gps-il-centro-destra-compatto-lavora-al-doppio-canale-di-reclutamento-pittoni-lega-spiega-perche-e-importante/, Diventare Insegnanti, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Fabrizio De Angelis, Autore dell’articolo

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