Arianna Alessi, la signora Diesel: «Un lavoro da noi alle donne ucraine»

«Molte donne vogliono tornare in Ucraina perché pensano che la guerra sia finita, stiamo cercando di fermarle. Alcune sono già partite, scappate dalle famiglie che le ospitavano». Da quaranta giorni Arianna Alessi è immersa nell’emergenza profughi. Provvede ai pullman da mandare al confine fra Polonia e Ucraina, si occupa dell’alloggio e dell’inserimento dei rifugiati: a oggi 391, dei quali circa 250 minorenni e poi mamme, soprattutto mamme, qualche nonna, solo un paio di uomini. Alessi è la compagna di Renzo Rosso, patron della Diesel, ed è impegnata sul fronte umanitario con Otb Foundation, la onlus del gruppo della quale è vicepresidente. Il tutto a Bassano del Grappa e dintorni, dove offrono anche un lavoro all’interno del gruppo dell’imprenditore veneto.

«Si sta però verificando questa cosa preoccupante delle donne che vorrebbero rientrare in patria. Sentono dire che le truppe russe si sono ritirate, che il 9 maggio la guerra finirà, che i canali umanitari sono stati riaperti e fremono per rientrare a casa, dai loro uomini, nei loro villaggi». A dissuaderle ci provano le loro connazionali. «Quelle più acculturate, che hanno i telefonini con gli alert degli allarmi e si rendono conto del pericolo. A differenza delle altre, queste cercano di integrarsi, di imparare la lingua, un lavoro. E si organizzano per affrontare una vita diversa su un orizzonte di almeno un paio d’anni, senza il marito». Spesso trovano accoglienza a casa di gente del posto. «E qui devo dire che si sta verificando qualche situazione spiacevole. Ci sono famiglie che pensavano a un’ospitalità breve e ora vorrebbero la casa libera. Per risolvere il problema abbiamo così affittato alberghi e intere palazzine dove possono andare». Viene offerto anche un lavoro. «Sì, ma c’è un problema con le Prefetture che devono ancora darmi i documenti, necessari per iniziare. Comunque noi cerchiamo di inserire queste nelle aziende del gruppo, dove c’è sempre qualcosa da fare. Bisogna considerare che ci sono difficoltà di lingua. Per questo abbiamo pensato di attivare vari interpreti».

, 2022-04-06 19:47:00, Arianna Alessi: «Si sta però verificando questa cosa preoccupante delle donne che vorrebbero rientrare in patria. Sentono dire che le truppe russe si sono ritirate, che il 9 maggio la guerra finirà», Andrea Pasqualetto

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