ANDIS a difesa dei dirigenti: un caso di presunta corruzione non può comportare generalizzazioni

Spread the love

procedimento disciplinare

No alla generalizzazione a danno dei dirigenti scolastici. L’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) interviene a sostegno dei ds, al centro delle polemiche dopo la vicenda dell’istituto Falcone allo Zen di Palermo:

“In merito al caso che ha suscitato grande rilevanza mediatica delle indagini coordinate dalla Procura Europea sull’operato di una dirigente scolastica e di alcuni suoi collaboratori per presunta accusa di corruzione e peculato, il Consiglio Nazionale di ANDIS “rimette l’eventuale espressione di colpa alle autorità giudiziarie, nel pieno rispetto del dettato costituzionale”, e “sostiene che l’esistenza di un’indagine in corso non debba assolutamente comportare un’ingiusta generalizzazione a danno dei dirigenti scolastici, né intaccare in alcun modo i comportamenti professionali agiti nel segno della legalità”.

“L’ANDIS, esprimendo “agli studenti e alle famiglie la vicinanza in questa vicenda che ha scosso l’opinione pubblica, ma anche la comunità scolastica impegnata a difendere la legalità e la trasparenza”, “ribadisce con forza che la scuola resta ferma nel suo mandato, come definito negli incarichi conferiti ai dirigenti scolastici dai Direttori degli Uffici Regionali, finalizzati a garantire un servizio scolastico di qualità, aderente ai bisogni degli studenti e capace di promuovere il successo formativo di tutti e di ciascuno”.

“Oltre ad esprimere “sostegno e incoraggiamento ai dirigenti scolastici, che ogni giorno adempiono con diligenza e puntualità ai propri compiti, andando ben oltre i meri obblighi burocratici, concretizzando i principi dell’equità di trattamento, dell’inclusione, del buon andamento, della valorizzazione delle risorse”, l’ANDIS riafferma l’articolo 13 del proprio Codice Etico: “La scuola ha la responsabilità di trasmettere attraverso comportamenti esemplari i principi riferiti all’etica pubblica essenziali per costruire il senso di cittadinanza. Perseguire il bene comune significa contemperare il criterio della convenienza individuale con la costruzione dell’interesse della collettività”.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tecnicadellascuola.it/andis-a-difesa-dei-dirigenti-un-caso-di-presunta-corruzione-non-puo-comportare-generalizzazioni, Attualità,Andis,Corruzione,Dirigenti scolastici, https://www.tecnicadellascuola.it/feed, Redazione,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.