Amministrative: orari, schede, preferenze, quando si conosceranno i risultati. La guida

di Renato Benedetto

A differenza dello scorso anno, si vota in un giorno solo: i seggi sono aperti domenica 12 giugno dalle 7 alle 23. Per votare serve la tessera elettorale e un documento di identità valido: tutte le regole

La mascherina è «fortemente raccomandata» ma non obbligatoria per chi si reca al seggio per votare. Se, rispetto allo scorso anno, i contagi sono in calo, alcune misure anti-Covid sono comunque previste: locali igienizzati periodicamente, dispenser per la disinfezione delle mani, spazi all’aperto per evitare assembramenti. «Per quanto riguarda l’accesso dei votanti ai seggi, è rimesso alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto di alcune regole basilari di prevenzione, come evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura superiore a 37.5° C». Ma, a differenza dello scorso anno, si vota in un giorno solo: seggi aperti domenica 12 ottobre dalle 7 alle 23 .

Sono quasi 9 milioni gli elettori (il dato esatto è 8.831.743) chiamati alle urne in quasi mille comuni (971), tra cui 22 capoluoghi di provincia e 4 di regione: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Lodi, Monza, Belluno, Padova, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Viterbo, L’Aquila, Barletta, Taranto, Catanzaro, Palermo, Messina, Oristano. Per votare bisogna avere con se la tessera elettorale e un documento di identità valido. La scheda per le elezioni comunali è di colore azzurro: ecco come votare senza errori (qui la cronaca in diretta della prima giornata di voto, domenica 3 ottobre).

La scheda

L’elezione del sindaco è diretta, nel senso che il cittadino indica direttamente il candidato che preferisce vedere alla guida del municipio. Nei comuni sopra i 15 mila abitanti, a ogni aspirante primo cittadino possono essere collegate una o più liste di candidati al consiglio comunale.
L’elettore può:
1) tracciare una X sul nome del candidato sindaco e su una lista a lui collegata;
2) tracciare una x soltanto sul nome del candidato sindaco, il voto così non si estende ad alcuna delle liste;
3) tracciare un segno sul simbolo di una delle liste, così il voto si estende anche al candidato sindaco collegato;
4) scegliere il voto disgiunto, cioè indicare un candidato sindaco e, insieme, una lista che appartiene a un’altra coalizione (questo solo nei comuni sopra i 15 mila abitanti).

Le preferenze (e le regole sul genere)

Si potranno esprimere, poi, fino a 2 preferenze per i candidati al consiglio comunale (un solo voto nei Comuni fino a 5 mila abitanti): basta scrivere il cognome del candidato accanto al simbolo della sua lista. E qui bisogna prestare attenzione alle preferenze di genere: se si indicano due candidati devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta.

Quando si conosceranno i risultati?

Il primo risultato ad arrivare, dopo la chiusura dei seggi alle 23 di domenica 12 giugno, sarà l’affluenza. Chiusi i seggi inizierà subito lo spoglio per i cinque quesiti del referendum. Il giorno successivo, lunedì 13 giugno, alle 14 inizierà lo scrutinio delle amministrative (prima i comuni, poi le circoscrizioni): già la sera prima però, a urne chiuse, ci saranno i primi dati degli exit poll sulle principali città (lo spoglio si potrà seguire in diretta anche su Corriere.it ).

Come funziona l’elezione dei sindaci

Per vincere, nei comuni sopra i 15 mila abitanti, un candidato sindaco deve superare il 50% dei voti. In caso contrario i due più votati andranno al ballottaggio, domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Sotto i 15 mila abitanti c’è un solo turno: chi arriva primo, diventa sindaco. Nei comuni siciliani la soglia per l’elezione al primo turno è più bassa: basta il 40%.

12 giugno 2022 (modifica il 12 giugno 2022 | 13:49)

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, 2022-06-12 11:49:00, A differenza dello scorso anno, si vota in un giorno solo: i seggi sono aperti domenica 12 giugno dalle 7 alle 23. Per votare serve la tessera elettorale e un documento di identità valido: tutte le regole, Renato Benedetto

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