Alternanza scuola lavoro, Valditara: Deve svolgersi in sicurezza, ci saranno modifiche. Cruciale la formazione del tutor scolastico

“Già la prossima settimana si riunirà il tavolo sulla sicurezza sul lavoro. D’intesa con la ministra del Lavoro Calderone, abbiamo deciso di rivedere la normativa nella direzione di un rafforzamento delle tutele sanitarie, assistenziali, assicurative. Dobbiamo dare ai nostri giovani maggiori garanzie rispetto a quanto si è fatto finora, creando le condizioni perché l’alternanza possa svolgersi in sicurezza. Il problema è assicurare il corretto funzionamento del sistema esistente”.

Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, in cui torna a parlare delle modifiche che si prevedono per l’alternanza scuola lavoro, ormai PCTO.

La Ministra Calderone ha infatti già informato che il 12 gennaio è “già convocato per il 12 gennaio prossimo un tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro e sui correttivi più urgenti alla normativa al quale parteciperanno tutte le parti sociali e datoriali, i Ministri dell’Università e quello dell’Istruzione, l’Inail e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’emergenza infortuni sul lavoro è prioritaria nella mia agenda”.

Il Ministro osserva che  “un ruolo cruciale è l’adeguata formazione del tutor scolastico chiamato a gestire e valutare insieme al tutor aziendale l’esperienza lavorativa collegata alla parte teorica che la giustifica e la sorregge. C’è necessità di un continuo accompagnamento dello studente da parte dei due tutor, di un dialogo costante fra di loro, di una stretta supervisione sia ai fini della sicurezza che dell’efficacia educativa, professionale, umana e culturale della esperienza di alternanza. L’obiettivo è anche quello di una maggiore coerenza fra percorso di studio e pcto in modo che quest’ultimo costituisca un patrimonio formativo duraturo“.

Inoltre, secondo Valditara è fondamentale “semplificare le procedure amministrative e trovare incentivi per le aziende così da ampliare la platea dei soggetti disposti a ospitare gli studenti, con requisiti alti in termini di sicurezza e idonei a offrire ambienti di lavoro che siano realmente luoghi di apprendimento“.

Attenzione, per Valditara è importante correggere i PCTO ma non cancellarli: “l’alternanza scuola-lavoro è un pilastro fondamentale nel percorso formativo, in particolare per quei ragazzi che frequentano le scuole tecniche e professionali. Ma non solo per loro. Non è immaginabile formare un buon tecnologo solo con una istruzione teorica. Non è un caso che sia la parte prevalente della formazione tecnico professionale in Germania e Svizzera, e sia diffusa anche nel Regno Unito e in Francia“.

E allontana l’idea di sfruttamento che presenterebbero i percorsi di alternanza scuola lavoro: “è lo studente che beneficia di quest’esperienza, fondamentale per il suo futuro. E con le linee guida sull’orientamento che ho licenziato prima di Natale abbiamo avviato una rivoluzione nella direzione della personalizzazione dei percorsi formativi, della valorizzazione concreta dei talenti individuali, del riconoscimento del merito di ciascuno, della concreta configurazione della figura del tutor dei gruppi classe“.

Infine difende la circolare sul divieto di utilizzo del cellulare in classe: “Chi ha criticato la mia circolare sull’uso del cellulare non l’ha letta. Facciamo riferimento esplicito alla importanza del Piano Nazionale della Scuola digitale e alla centralità della cittadinanza digitale. L’uso del cellulare per finalità didattiche è espressamente riconosciuto“.

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