Allevi torna a parlare della sua malattia: »Ecco cosa ho imparato dal dolore»

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di Simona Marchetti

Il musicista condivide sui social coi fan gli aggiornamenti della sua malattia. Con un messaggio di luce nel buio: «Le parole sono potenti farmaci, la speranza ha effetti fisici positivi sulle cellule»

Il dolore come strumento di apprendimento, le parole come veicolo di speranza. Giovanni Allevi continua ad aggiornare i follower sulla sua malattia e sul percorso di cura che sta affrontando dal giugno scorso, quando rivelò — sempre via Instagram — di essere stato colpito da un mieloma.

L’ultimo post del musicista è a corredo di una foto in cui è sdraiato sul letto, con i soliti capelli spettinati a coprirgli parte del volto. «Cosa sto imparando in questi mesi di dolore fisico e mentale? Che le parole sono potenti farmaci, che la speranza ha effetti fisici positivi sulle cellule. Platone lo aveva già intuito e oggi le moderne neuroscienze lo confermano. Per questo in ogni circostanza, dobbiamo scegliere bene cosa dirci ed essere consapevoli dell’enorme potere che abbiamo», ha scritto Allevi che, pur essendo stato costretto a rinunciare all’amato pianoforte per via dei tremori alle mani causati dai farmaci che sta prendendo, non ha mai smesso di lavorare.

«Una nuova musica invade la mia mente in un modo impetuoso e io non ne perdo una nota. Ora è dolce, ora è folle e incomprensibile, sognante e riflessiva, metafisica. Non vedo l’ora di farvela ascoltare», aveva rivelato infatti il musicista all’inizio di settembre, riprendendo un messaggio di metà luglio, quando annunciò il titolo della nuova canzone che stava componendo: «Mieloma», come la sua malattia.

«Appena ricevuta la diagnosi di Mieloma, prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome, secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach. Ebbene, da Mieloma scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza! Mi sono entusiasmato all’idea che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo “Mieloma” in teatro, con un grande solista al Violoncello». Ed è a questa speranza che Allevi si aggrappa con tutto se stesso. «Nonostante il dolore, non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento!».

22 settembre 2022 (modifica il 22 settembre 2022 | 13:24)

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, 2022-09-22 12:48:00, Il musicista condivide sui social coi fan gli aggiornamenti della sua malattia. Con un messaggio di luce nel buio: «Le parole sono potenti farmaci, la speranza ha effetti fisici positivi sulle cellule», Simona Marchetti

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