Allarme dei sindacati, anche quest’anno si viaggia verso 200mila supplenti

Domani via al nuovo anno

Tra le critiche al governo anche la mancata proroga dell’organico aggiuntivo Covid e il ritardo nel rinnovo del Ccnl.

di Redazione Scuola

(ANSA)

2′ di lettura

Riparte da domani il nuovo anno scolastico senza obbligo di mascherine, distanziamento e vaccinazione. Ma alcuni problemi rimangono sempre gli stessi, denunciano i sindacati della scuola. A partire dalla carenza di docenti, stimata in circa 200mila unità. Cattedre che saranno riempite con altrettanti supplenti. «Anche quest’anno scolastico prende l’avvio con molte incognite che hanno radici profonde: mi riferisco all’annoso problema del precariato; dobbiamo rilevare una carenza sulla copertura dei posti vacanti dei docenti, le cattedre in alcuni casi verranno coperte sotto al 50% rispetto alle disponibilità offerte dal ministero dell’Economia e bisognerà ricorrere a contratti a tempo determinato», ha detto Ivana Barbacci, a capo della Cisl Scuola.

Niente organico Covid

I sindacati lamentano poi la non prevista presenza, quest’anno scolastico, del cosiddetto organico Covid. «Per due anni la scuola ha avuto un organico aggiuntivo prima di 80mila persone tra docenti e Ata, poi di 40mila, invece quest’anno sembrerebbe che non ce ne sia bisogno, ma non è così», lamenta Marcello Pacifico, leader dell’Anief. Secondo alcuni calcoli all’appello – nonostante sette i concorsi avviati, di cui cinque portati a termine – mancano 200mila supplenze annuali. «È sicuramente un anno che affrontiamo con maggiore positività rispetto agli ultimi anni trascorsi ma rimangono tanti problemi: mancano anche i dirigenti scolastici, i cui gli organici sono sottodimensionati per motivazioni economiche», ha affermato Cristina Costarelli, presidente dell’Anp Lazio

Uil Scuola, anno apre con il piede sbagliato

«Il nuovo anno scolastico parte con il piede sbagliato – incalza Giuseppe D’Aprile, al vertice della Uil Scuola -. Nulla di diverso rispetto agli altri anni. Nessuna concessione relativa all’organico di fatto aggiuntivo rispetto allo scorso anno, le graduatorie Gps sono piene di errori e il contratto di lavoro non è stato rinnovato. Nonostante tutto il personale il primo settembre si recherà a scuola con la consueta dedizione e professionalità».

Snals Confsal, nuovo anno con problemi aggravati

«Con la riapertura delle scuole e l’inizio del nuovo anno scolastico si riproporranno gli stessi problemi, probabilmente aggravati non solo dalla possibile ripresa dei contagi da Covid ma anche dagli effetti della emergenza energetica, e per i quali da anni lo Snals Confsal propone soluzioni». A dirlo all’ANSA è Elvira Serafini che guida il sindacato Snals. «Diventa indispensabile potenziare, rendendolo gratuito per alunni e personale – secondo la sindacalista – il trasporto pubblico locale che resta uno dei fattori più importanti per garantire il rientro a scuola in sicurezza».

Flc Cgil, grave stop organico Covid dal governo

«Iniziamo l’anno scolastico esattamente come avevamo previsto: con migliaia di precari, 150mila, tante cattedre vuote e tanti che mancano nelle segreterie, gli addetti tecnici, il personale Ata. Serviva l’organico Covid ma non è stato rinnovato: è una enorme responsabilità che porta il governo Draghi. Servono interventi urgenti: innanzitutto colmare i vuoti del personale Ata e un insegnante in ogni cattedra. La domanda è: quanti sono gli investimenti necessari alla scuola italiana e come raggiungere gli obiettivi che tutti i partiti hanno detto di voler ottenere. Poi c’è la questione del rinnovo del contratto collettivo di lavoro: servono risorse aggiuntive lo ribadiremo l’8 settembre in un incontro con tutte le forze politiche». Così il segretario della Flc Cgil, Francesco Sinopoli.

, 2022-08-31 15:52:00, Tra le critiche al governo anche la mancata proroga dell’organico aggiuntivo Covid e il ritardo nel rinnovo del Ccnl., di Redazione Scuola

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