di Valerio Cappelli
Milanese, classe 1993, racconta «con un’opera semplice, ricca di colpi di scena», una strana avventura avvenuta in un parcheggio a un portatore di handicap
Alla Festa del cinema, per Alice nella città, vince come miglior cortometraggio «Torto Marcio» di Prospero Pensa, milanese del ‘93, diplomato con un master alla London Film School, al suo secondo cortometraggio (il primo Macchiato, girato a Milano, entrò nella shortlist per la sezione degli studenti ai Bafta di Londra). «Torto Marcio» è una sorprendente storia di disabilità. «Un’opera semplice, ricca di colpi di scena che non ha paura di prendersi gioco dei suoi personaggi, ma tenendo la tensione sempre alta», si dice nella motivazione. La trama: Un ragazzo (l’attore Davide Calgaro) va a prendere il fratello disabile ma al parcheggio viene aggredito da una cittadina zelante perché non ha il permesso per portatori di handicap. Si forma un capannello di gente. Si fa tardi e suo fratello viene preso dalla madre. Il ragazzo è in imbarazzo, non sa come gestire la situazione e si rivolge a un altro giovane disabile, col pretesto di bere una birra lo porta fuori: solo che il ragazzo è sudamericano e non è verosimile che sia suo fratello, la «cittadina zelante» si inalbera e lo rovescia dalla carrozzina. Urla, si vergogni, ma s vergoni lei. Poi fa salire in auto il finto fratello, mette in moto e trova il passi.
22 ottobre 2022 (modifica il 22 ottobre 2022 | 18:22)
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, 2022-10-22 16:23:00, Milanese, classe 1993, racconta «con un’opera semplice, ricca di colpi di scena», una strana avventura avvenuta in un parcheggio a un portatore di handicap, Valerio Cappelli