Aerei, a bordo del volo per New York che ha solo la classe Business: Wi-Fi ultraveloce e 10 minuti per l’imbarco

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Aerei, a bordo del volo per New York che ha solo la classe Business: Wi-Fi ultraveloce e 10 minuti per l'imbarco Dentro l’Airbus A321neo di La Compagnie (foto di Leonard Berberi/Corriere)

Cinque minuti per il check-in, dieci per l’imbarco, otto ore di volo tra l’Italia e gli Usa in sedili-letto assieme a massimo altri 73 passeggeri, connessione Internet ad altissima velocità e una tariffa che è più bassa anche del 60% rispetto alle concorrenti. Ma per avere tutto questo su qualcosa bisogna pur contenersi: ed ecco che l’aereo, l’Airbus A321neo, è a corridoio singolo — di quelli che si vedono con la livrea di easyJet e Wizz Air sui collegamenti nazionali ed europei —, nulla a che vedere con i giganti di Emirates (gli Airbus A380), il catering non è esagerato, l’intrattenimento di bordo è più che sufficiente.

Il confronto tra l’A321neo e l’A380 di Emirates: entrambi volano a New York (foto Berberi/Corriere)
Il confronto tra l’A321neo e l’A380 di Emirates: entrambi volano a New York (foto Berberi/Corriere)

Le rotte

E del resto il motto è «smart business». Business perché l’aereo ha solo la classe Business e l’aviolinea — la francese La Compagnie — ha una rete molto semplice: vola da Parigi, Milano Malpensa e Nizza a Newark, uno degli scali di riferimento di New York. La Compagnie ha iniziato a volare ad aprile tra Milano e la Grande Mela. A maggio, primo mese consolidato, secondo le stime fornite al Corriere da Airline Data Inc ha avuto poco più di mille passeggeri, riempiendo i voli a metà (in entrambe le direzioni) e registrando oltre 1,4 milioni di euro di ricavi.

Gli schermi (foto Berberi/Corriere)
Gli schermi (foto Berberi/Corriere)

La concorrenza

Il tutto in un contesto dove sulla stessa rotta operano altre sei aviolinee: Ita Airways, Emirates, Neos, le statunitensi Delta Air Lines, United Airlines e American Airlines. Insomma: un’arena durissima dove competere e la strada per vettori nuovi come quello francese è tutta in salita. Nel secondo semestre di quest’anno — si legge sui database — analizzando soltanto i sedili Business La Compagnia ne mette in vendita oltre 21.400 tra Malpensa e Newark, al secondo posto dopo i quasi 28 mila di Emirates (che vola sul «JFK») e più dei 17 mila di Delta, i circa 16 mila di United, i 13 mila di American e i poco meno di 7.400 di Ita.

La cabina di pilotaggio (foto Berberi/Corriere)
La cabina di pilotaggio (foto Berberi/Corriere)

Il check-in

Ma come si vola in un aereo solo Business? A metà agosto il volo B0 300 Malpensa-Newark contava 65 passeggeri (su 74). L’imbarco, dopo un rapido passaggio ai banconi del check-in e in lounge (l’accesso è compreso nel biglietto), avviene in appena dieci minuti — dopo aver passato i varchi di sicurezza nella fila prioritaria — contro i 40-50 minuti dei voli «tradizionali» con centinaia di passeggeri distribuiti tra Prima classe (quando c’è), Business, Premium economy (quando c’è), Economy.

Il kit di cortesia (foto Berberi/Corriere)
Il kit di cortesia (foto Berberi/Corriere)

Il velivolo

A bordo i sedili che diventano letti sono distribuiti a coppie e divisi da un unico corridoio centrale. L’Airbus A321neo, l’evoluzione dell’A321 classico con motori di nuova generazione, riesce a coprire una tratta così lunga — 6.450 chilometri — perché trasporta meno passeggeri, quindi pesa di meno e brucia meno carburante. Cosa che permette pure di contenere i costi del biglietto. Gli altri velivoli che coprono la rotta sono a doppio corridoio (Airbus A330, Boeing 777 o 787) o addirittura a due piani e quattro motori (Airbus A380). L’A321neo è lungo 44,5 metri, ha un’apertura alare di 35,8 metri e può ospitare — se i sedili sono tutti Economy — fino a 244 passeggeri. Nel caso di La Compagnie, come detto, sono in tutto 76 poltrone Business di cui due di solito utilizzate per il riposo degli assistenti di volo.

Il cibo a bordo (foto Berberi/Corriere)
Il cibo a bordo (foto Berberi/Corriere)

I pasti

La Compagnie propone il pasto «light» con scelte limitate, ma anche d’«autore». L’antipasto, per esempio, consiste nel baccalà mantecato, zucchini e pistacchio dello chef Lorenzo Cogo. Si passa subito dopo al piatto principale, a scelta tra i ravioli al ragù o la gallinella all’acqua pazza con spinaci, quindi una selezione di formaggi italiani. Come dolce c’è la cheesecake ai frutti rossi. C’è una lista di vini — bianchi e rossi — e non manca lo champagne. Alcune ore dopo è previsto lo snack tra «panino del mese» e «selezione di dolci».

Le poltrone dell’A321neo di La Compagnie (foto Berberi/Corriere)
Le poltrone dell’A321neo di La Compagnie (foto Berberi/Corriere)

I sedili

Lo spazio delle poltrone è più che soddisfacente, anche quando si trasformano in letti premendo un pulsante. Forse è un po’ stretto, all’altezza dei piedi, per chi supera il metro e ottanta di altezza. Ma si tratta di una criticità che si trova anche in altre compagnie aeree. Gli optional sono quelli base: una luce personale, un appendiabiti di fianco allo schermo dell’intrattenimento di bordo, una fessura, in basso, dove depositare le scarpe, un angolino dove appoggiare il telefonino da ricaricare tramite Usb. Ogni cliente riceve anche un kit di cortesia con all’interno creme, uno spazzolino e il dentifricio, una mascherina per dormire e delle calze antiscivolo, una sacca per le scarpe (anche se manca il pettine, segnala qualche viaggiatore).

La schermata dei film (foto Berberi/Corriere)
La schermata dei film (foto Berberi/Corriere)

Il cinema

L’intrattenimento di bordo è su un monitor da 15,6 pollici touchscreen o gestibili con un telecomando di fianco al sedile. Prevede film, musica, la lista dei pasti, i dati in tempo reale di dove si trova il velivolo e a quanto sta procedendo come velocità. C’è anche spazio per un po’ di meditazione e per distrarre i piccoli. L’offerta multimediale non è esagerata (comprare i diritti dei film è operazione che può richiedere anche centinaia di migliaia di dollari per pellicola): si contano, tra le altre cose, 55 film (non tutti recentissimi) e altri sei filmati.

I disegni sui finestrini (foto Berberi/Corriere)
I disegni sui finestrini (foto Berberi/Corriere)

La connettività

Ma il vero gioiello è la connessione web. Oltre a essere gratuita ed illimitata, a undicimila metri di quota, in mezzo all’Atlantico, il segnale Wi-Fi è così veloce che, volendo, si possono scaricare in pochi attimi film e giochi. Il nostro test — effettuato con una app specifica — mostra 59,2 megabit al secondo in download (la velocità alla quale si ricevono i pacchetti di dati) e 0,49 in upload (cioè l’invio del materiale). Quando si accede al portale di La Compagnie si può guardare la tv in diretta (un canale all news francese) oppure si possono sfogliare giornali e riviste internazionali (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport compresi).

Un momento del video di sicurezza (foto Berberi/Corriere)
Un momento del video di sicurezza (foto Berberi/Corriere)

I video di sicurezza

Da notare il «safety video», cioè il materiale informativo sulle disposizioni di sicurezza e le procedure da eseguire in caso di emergenza a bordo. Uno dei «problemi» di questi filmati di solito è che sono molto belli da vedere — in alcuni casi vengono impiegati attori pluripremiati nei festival del cinema —, a tratti spettacolari, ma spesso poco comprensibili. Nel caso di La Compagnie le informazioni sono veicolate in modo chiaro ricorrendo a due protagonisti impegnati a fare yoga e intenti mano a mano ad allacciarsi la cintura, a usare la maschera dell’ossigeno, a comunicare che la sigaretta elettronica è vietata.

Manhattan vista durante l’atterraggio a Newark (foto Berberi/Corriere)
Manhattan vista durante l’atterraggio a Newark (foto Berberi/Corriere)

L’investimento

Il modello di La Compagnie funzionerà? È presto per dirlo. I prossimi mesi saranno complicati — per tutti — perché durante l’inverno il trasporto aereo registra i ricavi minori e le perdite maggiori. Di recente l’ad Christian Vernet ha spiegato al Corriere che l’intenzione è aumentare la flotta nei prossimi mesi (contro i due velivoli attuali) e che sarebbe perfetto per loro poter operare a Linate, l’aeroporto cittadino dove, però, non ci possono essere collegamenti intercontinentali. Milano e New York erano già state collegate con un aereo a corridoio singolo e 48 posti (tutti Business) fino al 2007 con un Airbus A319 di Eurofly, ma a livello economico non aveva portato grandi guadagni. Per quanto riguarda La Compagnie — come ha sottolineato il Corriere alcuni mesi fa — ci sono due principali criticità: una è dovuta alla flotta esigua che non offre molte garanzie nel caso di difetti (ma l’ad Vernet ha spiegato che è stato studiato un meccanismo di riprotezioni su altre compagnie), l’altra riguarda il fatto di non essere inseriti in un grande network di aviolinee.

L’A321 parcheggiato all’aeroporto di Newark (foto Berberi/Corriere)
L’A321 parcheggiato all’aeroporto di Newark (foto Berberi/Corriere)

Le tariffe

Il vettore francese punta soprattutto sulla clientela americana, disposta a muoversi e a pagare di più di quella italiana. E lo conferma il fatto che, in media, le tariffe di chi vola dagli Usa sono più alte di chi decolla dall’Italia: tra settembre e ottobre si tratta di circa 2 mila euro (andata e ritorno, tasse incluse) sulla tratta Malpensa-Newark contro i 3.500 di Emirates o i 5 mila di United. Chi, però, acquista il volo negli Usa — sulla tratta Newark-Malpensa — nello stesso periodo con La Compagnie sborsa almeno 3 mila euro.

lberberi@corriere.it

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, 2022-09-05 05:28:00, Dentro l’Airbus A321neo di La Compagnie da Malpensa agli Usa. Check-in veloce, imbarco in dieci minuti e connessione Internet ad altissima velocità. Ecco come si viaggia, Leonard Berberi

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