“Nel giorno in cui l’Italia ricorda le vittime della mafia, e in particolare la strage di Capaci, il nostro pensiero va a chi ha sacrificato la vita per affermare i valori di legalità e giustizia.
Ma oggi è anche un momento per riflettere sul ruolo fondamentale della scuola in questo percorso. Le parole di Giovanni Falcone ci indicano chiaramente la strada: l’istruzione è lo strumento più potente per formare cittadini con pensiero critico, consapevoli, liberi, capaci di riconoscere e respingere ogni forma di sopraffazione, corruzione e violenza.
Ogni giorno, nelle nostre aule, si costruisce la cultura della legalità fondata sul rispetto, sulla responsabilità e sulla partecipazione. È un lavoro silenzioso, paziente, portato avanti da tutto il personale della scuola che, con dedizione e passione, semina valori destinati a crescere nel tempo.
Come Uil Scuola, siamo convinti che difendere la scuola statale, garantire gli stessi diritti e le stesse opportunità a tutti, investire nella formazione e nella dignità del personale scolastico significa contribuire in modo efficace alla costruzione di un Paese più giusto.
La legalità non è un concetto astratto: è una pratica quotidiana, che prende forma anche tra i banchi di scuola. Ed è lì che, come ci ha insegnato Falcone, può nascere il cambiamento più profondo”. Lo afferma il Segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, in occasione della Giornata della Legalità 2025.
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