Scatti, la Fedeli resiste
In ballo la progressione di carriera dei supplenti Ma la Corte di cassazione le ha dato torto
di Nicola Mondelli
Una recentissima ordinanza della Cassazione civile Sez. VI – Lavoro, la n. 29449 del 7 dicembre 2017 potrebbe avere messo la parola fine alla controversia che da alcuni anni tiene impegnati dinanzi ai giudici ordinari ed amministrativi il ministero dell’istruzione e il personale docente ed Ata in servizio con contratto a tempo determinato. Causa della controversia è stato ed è a tutt’oggi il rifiuto del ministero a riconoscere al personale del comparto scuola assunto con contratti a termine la medesima progressione stipendiale prevista per il personale con contratto a tempo