Gissi: bene abrogazione norme su chiamata diretta, ma su mobilità decida il contratto

Va anche previsto che i ruoli siano provinciali e non regionali

Bene l’abrogazione dei commi della legge 107 che introducevano la chiamata diretta, una delle “innovazioni” più discutibili, controverse e contestate della Buona Scuola. Le ragioni illustrate nella premessa del disegno di legge del relatore sen. Pittoni richiamano in parte quelle da noi ripetutamente sostenute fin dall’avvio del progetto di riforma; il meccanismo della chiamata è stato fonte di confusione e malumore non solo tra i docenti, ma anche fra gli stessi dirigenti scolastici. Come abbiamo più volte sostenuto, con critiche puntuali e argomentate, con quelle norme si è messo mano pesantemente su aspetti essenziali e delicati del rapporto di … Continua a leggere

La chiamata diretta migliorava l’offerta formativa

Lo sostiene il Presidente di ANP, Associazione nazionale dirigenti pubblici ed alte professionalità della scuola

Il Presidente Giannelli dichiara “ancora una volta si pretende di modificare una norma di legge imperativa con un accordo contrattuale tra parti, cosa che nel nostro ordinamento non sarebbe consentita”. Precisa inoltre che i dirigenti scolastici non sono innamorati di questo istituto in quanto tale “questa abrogazione potrebbe fare comodo anche ai presidi che hanno un obbligo in meno, ma questa modifica crea danno all’utenza”.

L’istituto della chiamata diretta era positivo perché consentiva di scegliere i docenti più adatti per l’offerta formativa della scuola, permettendo di adattare il servizio alle esigenze dei ragazzi. Tuttavia … Continua a leggere

Abolita la chiamata diretta

Come avverrà il passaggio da ambito territoriale a scuola

Si è concluso al MIUR il confronto per la definizione del CCNI sulle modalità di assegnazione dei docenti da ambito a sede. L’intesa prevede che l’assegnazione avvenga per tutti, compresi i neoassunti, attraverso le procedure informatiche che prevedono l’indicazione, da parte del docente, di una scuola da cui il sistema partirà per individuare quella di assegnazione, scorrendo l’elenco delle scuole costituente la c.d. “catena di prossimità”.

Sarà preso inconsiderazione il punteggio determinato in base alle tabelle del CCNI sulla mobilità.

Definiti anche i periodi in cui sarà possibile indicare tramite POLIS la scuola prescelta come punto di partenza:

Per i docenti Continua a leggere