by A 25 anni dall’uscita de “I cento passi”, il regista Marco Tullio Giordana riflette sul divario tra la sua generazione e quella attuale. “Sono figlio di un’epoca speranzosa, mentre i giovani di oggi non hanno prospettive”, afferma in un’intervista a La Stampa. Giordana esprime preoccupazione per il futuro dell’arte cinematografica nell’era dell’intelligenza artificiale, sottolineando come persino “i contratti dei registi si fanno con l’AI”.
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Il regista Marco Tullio Giordana: Sono figlio di unepoca speranzosa, mentre i giovani di oggi non hanno prospettive. E sullIA: Matematica, ma larte è poesia
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