Marcell e il padre: «Lo odiavo per essere scomparso, poi ho cambiato prospettiva»

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L’uomo più veloce del mondo voleva diventare archeologo o astronauta. Migliorato grazie al rinnovato rapporto con il padre che lo lasciò a El Paso a pochi mesi per andare in Corea con l’Us Army: «Merito di una brava mental coach»

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