La numerosità della classe ostacolo per una didattica efficace

In arrivo i bandi per 62 mila nuovi prof. Prove ad agosto per 24 mila

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Arrivano in Gazzetta Ufficiale, dopo più di un anno di attesa e di rinvii. Ma a settembre soltanto i primi prof (se la Fase-2 funzionerà) potranno arrivare in cattedra

Dalla Redazione di Corriere.it

Alla fine, dopo quasi due anni di attesa, ecco i bandi per 62 mila nuovi insegnanti. Nuovi si fa per dire perché almeno per i 24 mila che parteciperanno al concorso straordinario – peraltro l’unico che si potrebbe tenere in tempi brevi – si tratta di supplenti di lungo corso: per l’ammissione all’unica prova a quiz dovranno tra gli altri requisiti aver insegnato per almeno tre anni.

La lunga marcia

Promessi a più riprese, per la primavera scorsa, poi per l’estate, slittati all’autunno, poi alla fine dell’anno, i bandi sono da martedì 28 aprile in Gazzetta Ufficiale: ora si sanno dunque le date per iscriversi, ma la lunga marcia dei precari non è certo vicina alla fine. Contro il parere dei sindacati e anche di una parte della maggioranza, che avrebbe preferito per i precari di lungo corso un concorso per titoli, più snello e di sicuro svolgimento in questi tempi di reclusione casalinga, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è andata avanti sulla strada definitivamente tracciata nel dicembre scorso.

I quattro bandi

In tutto sono quasi 62 mila posti utili per le assunzioni fra primaria e infanzia e scuola secondaria di I e II grado e servono anche ad abbassare l’età media dei docenti italiani che sono i più anziani d’Europa. I bandi sono in tutto quattro. Il concorso per il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, che prevede 12.863 posti; il concorso ordinario per il personale docente della secondaria di I e II grado, che prevede 25.000 posti ed è la chance offerta ai più giovani, dopo una lunga attesa, per tentare l’ingresso nella scuola. La procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di I e II grado che prevede, infine, 24.000 posti: si tratta del concorso riservato ai precari. C’è poi un quarto bando per l’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella Secondaria di I e II grado a cui guardano con interesse i docenti delle paritarie che vogliono conseguire l’abilitazione.

La prova estiva

Il primo e al momento unico concorso ad avere chance di partire, secondo le previsioni del ministero, sarà il concorso straordinario da 24mila posti per la secondaria, basato sulla procedura semplificata prevista dal decreto scuola del 19 dicembre 2019: una prova a risposta multipla al computer che potrebbe essere svolta questa estate, fra luglio e agosto. Al ministero stanno pianificando lo svolgimento per garantire le condizioni di sicurezza: sono oltre 33 mila le postazioni disponibili, 8 mila le scuole su cui i candidati saranno convocati, al massimo 10 per scuola. Le prove si svolgeranno su più giorni, divise per classi di concorso.

Prove in più giorni

Una procedura del tutto simile a quella che sarà adottata dal ministero dell’Università per l’ingresso nelle specializzazioni mediche già a luglio. E come potrebbe accadere anche per la prova selettiva per Medicina e Odontoiatria a settembre. Così come avverrà per gli altri concorsi che la Pa si prepara a bandire. Gli istituti scolastici saranno sanificati prima dell’ingresso dei candidati anche grazie alle risorse del Cura Italia. Se tutto andrà liscio, le prime assunzioni potrebbero arrivare già all’inizio dell’anno scolastico, altrimenti entro Natale.

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