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Droga dello stupro, arrestato neurologo che la aveva in studio

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di Giulio De Santis

Ludovico Lispi, 55 anni, medico del San Camillo, aveva ricevuto dall’Olanda 1,5 litri della sostanza. I carabinieri hanno scoperto i flaconi fra libri e medicinali

Con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di droga dello stupro è stato arrestato Ludovico Lispi, 55 anni, medico neurologo del San Camillo. Nel suo studio privato sono stati trovate 2.309 dosi, pari a un litro e mezzo della sostanza comunemente nota per essere usata con l’obiettivo di togliere inibizioni sessuali alle persone, la cosiddetta «droga dello stupro».

Il fermo, avvenuto venerdì scorso, ha avuto luogo nello studio in via Domenico Fontana, a San Giovanni, dove il sanitario, sposato con figli, riceve come privato professionista. Ieri Lispi, vestito in giacca e cravatta, è comparso davanti al giudice della direttissima. Quando il magistrato gli ha offerto l’occasione di chiarire la sua posizione, il neurologo si è avvalso della facoltà di non rispondere. A quel punto il giudice, constatata la reticenza dell’indagato a fornire la sua versione, ha disposto gli arresti domiciliari del medico come chiesto dal pm Gianluca Mazzei. Rimane pertanto senza spiegazione il possesso di un numero così elevato di dosi di Gbl, acronimo con cui è nota la droga dello stupro.

L’udienza si è svolta nella tarda mattinata per consentire l’esame dei flaconi sequestrati a Lispi. Dai 2 contenitori è stato estratto il liquido gelatinoso incolore, che i test eseguiti dal tenente colonnello Adolfo Gregori, hanno accertato avere una purezza oscillante tra il 96 e il 98%. A effettuare l’arresto i carabinieri, insospettiti dall’ennesimo pacco arrivato dall’Olanda presso lo studio dove riceve Lispi, quando non svolge la sua attività al San Camillo. A quel punto i militari, dopo il via libera del pm Renata Ceraso, hanno deciso di intervenire con una perquisizione e hanno scoperto la presenza dei due flaconi nascosti tra libri e medicinali. Gli inquirenti ritengono che il neurologo abbia importato lo stupefacente con l’intento di cederlo. Le indagini, in una fase ancora embrionale, sono mirate a capire se Lispi – specializzato in neurologia cognitiva e comportamentale – abbia utilizzato il Gbl per finalità diverse da quelle dello spaccio. Le manette sono scattate alle 16 di venerdì, quando un corriere, all’oscuro del contenuto del pacco, ha suonato al campanello dello studio neurologico Laterano – fondato nel 1969 da Sergio Lispi, parente dell’indagato. Quando si sono presentati i militari, il medico si è trincerato subito nel silenzio, replicando poi la sua scelta in aula.

Negli ultimi mesi sono i numerosi i casi di professionisti e persone dello spettacolo finiti in manette per il possesso della droga dello stupro. Il 21 settembre del 2021 è stata arrestata Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti, perché trovata in possesso di due flaconi di «droga dello stupro», arrivati sempre dall’Olanda. In aula la donna si è difesa sostenendo che la droga le servisse per pulire l’argenteria. Altre 29 persone sono state poi indagate nella medesima inchiesta insieme alla Rivelli, che ha chiesto di essere giudicata con rito abbreviato.

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17 aprile 2022 (modifica il 17 aprile 2022 | 08:27)

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, 2022-04-17 06:28:00, Ludovico Lispi, 55 anni, medico del San Camillo, aveva ricevuto dall’Olanda 1,5 litri della sostanza. I carabinieri hanno scoperto i flaconi fra libri e medicinali , Giulio De Santis

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